Dal rapporto Isnart – Legambiente sul cicloturismo emerge come, la scorsa estate, l’attività sportiva sia diventata la principale motivazione di viaggio.
1001miglia, la gara per ciclisti duri che fa scoprire l’Italia agli stranieri
Dal 16 agosto comincia la randonnée più dura d’Europa dedicata ai ciclisti più resistenti. La 1001miglia non ha tappe, si pedala anche la notte per completare il percorso di 1600 km.
La 1001miglia è una gara in bicicletta il cui nome rievoca la storica corsa in automobile che attraversava – e che tutt’ora attraversa – l’Italia. L’idea di questo nome sarà nata proprio per l’alto numero di chilometri che devono macinare i partecipanti, più di 1600. “La più lunga ed estrema randonnée d’Europa nel paese più bello del mondo” recita lo slogan sulla testata del sito dell’evento che avrà inizio il 16 di agosto. Una gara solo per ciclisti ad alta resistenza, i cosiddetti ultracycler.
Le regole di 1001miglia
La 1001miglia nasce nel 2006 sull’idea della Race across America-coast to coast, una corsa dedicata agli ultracycler come Ilaria Corli. L’edizione di test ha permesso di studiare percorsi poco trafficati mentre quella del 2008 già prevedeva 1610 km e un dislivello pari a 20mila metri. Unico obbligo è il rispetto del Roadbook secondo il codice stradale, tempo massimo 135 ore e minimo 58, velocità media tra 12,50 e 28 km/h.
1001miglia prevede 17 ‘tappe’ per 1625 km totali (vedi mappa): in realtà non saranno delle vere tappe, perché l’obiettivo è partire e arrivare al traguardo, pedalando sia di giorno che di notte. Una vera sfida di autogestione del corpo e della mente, visto che molti ciclisti riducono al minimo necesario il sonno per riuscire ad arrivare al traguardo prima degli altri, l’unica vera vittoria di questo tipo di gare. Sono coinvolte sette regioni per 143 comuni, con il patrocinio della presidenza del Consiglio e del Ministero delle politiche giovanili e attività sportive.
La 1001miglia attraversa alcuni parchi (Sud agricolo di Milano, Ticino, Delta del Po), laghi (Trasimeno, Corbara, Bolsena) e fiumi (Ticino, Po, Tevere, Arno), riserve naturali come il bosco WWF di Vanzago, Parco del Delta, Lamoe, Crete Senesi, infine il mare con le Cinque Terre. Nelle Crete Senesi ci sono cinque chilometri di strade bianche che rievocano il ciclismo eroico.
Il percorso ha un valore anche turistico-culturale e enogastronomico, che può attrarre anche un turismo straniero, considerando che una bella percentuale di partecipanti alla 1001miglia è composta da non italiani. Infatti le nazionalità più presenti, oltre all’Italia, sono la Germania, la Francia e la Spagna.
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