
Fuori era primavera è un film commovente e sincero, realizzato da Gabriele Salvatores con i video amatoriali girati dagli italiani durante il primo lockdown.
Vogliamo celebrare la Giornata mondiale ONU dell’ambiente proponendo cinque film che raccontano il travagliato e magnifico rapporto fra uomo e ambiente.
Questi film sono un inno alla natura, la quale molte volte – nello sguardo di questi cineasti – non è una madre amorevole ma una forza violenta che segue solo le sue leggi. Le sue leggi ci ricordano, quando ce ne dimentichiamo, che siamo ospiti, e che siamo solo di passaggio in questo pianeta meraviglioso.
Probabilmente il primo documentario antropologico. La cinepresa di Flaherty documenta la vita di una famiglia di Inuit, dall’estate all’inverno. Il villaggio di Nanook è vicino alla Baia di Hudson. La vita è dura e selvaggia. Gli Inuit vivono secondo le leggi della natura, cacciando quel che occorre e spostandosi stagionalmente.
Il progresso contro la natura. Il terreno di battaglia è il deserto australiano, conteso tra una compagnia mineraria e gli aborigeni nativi del luogo. In questo film è lampante il dualismo tra la cultura della distruzione, rappresentata dai caterpillar che avanzano inesorabili, e la millenaria cultura degli indigeni, capaci di vivere in armonia con l’ambiente circostante.
Un ritorno ai primordi, una fuga dal benessere materiale della “civiltà” per ritrovare se stesso. Tratto dalla storia vera di Christopher McCandless, Into the wild ci trasporta in terre estreme e incontaminate ridimensionando la nostra civiltà civilizzata e consumista.
Docufilm che racconta la storia di Angelo D’Arrigo, l’uomo che sognava di librarsi in aria con i suoi più maestosi veleggiatori: i condor delle Ande. Angelo ha adottato due giovani condor nati in cattività, insegnando loro a volare e cercando di carpire il segreto del volo, che consente ai condor di salire nel vento fino a 10.000 metri di altezza.
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Il film è una sfida affascinante e apparentemente impossibile: rinunciare al petrolio e tutti i suoi derivati, plastica inclusa, per non incrementare l’emissione di CO2. È l’impresa in cui si butta a capofitto John Webster, regista di questo film, “trascinando” con se la propria famiglia. Il film, ironico e intelligente, alterna momenti di divertimento a scene di sconforto, con la crescente crisi ecologica in primo piano.
Fuori era primavera è un film commovente e sincero, realizzato da Gabriele Salvatores con i video amatoriali girati dagli italiani durante il primo lockdown.
Persone con disabilità, disturbi neurologici, appartenenti alla terza età, detenuti. La danza può diventare per tutti l’arte della condivisione. Un dono di questi tempi.
Il Teatro sociale di Como propone il Rigoletto on demand nell’Opera education Christmas pack per far amare l’opera ai giovanissimi, nonostante la pandemia.
Tra realtà e immaginazione, il nuovo visionario film Pixar, Soul si interroga sul senso della vita con una storia emozionante, sorprendente e attuale.
Diretto da Rubaiyat Hossain, il lungometraggio racconta la storia vera di una giovane operaia di una fabbrica tessile a Dacca che lotta per i propri diritti.
Il giallo vivace e il grigio brillante sono la combinazione di colori “concreta e ottimistica” scelta per il 2021 dal Pantone color institute, che punta sul senso di resilienza e speranza.
Il documentario Now dà un volto alla generazione Greta, con le testimonianze di sei giovani attivisti e le incursioni dei veterani Patti Smith e Wim Wenders.
Livia Giuggioli e Nicola Giuggioli partecipano al progetto di crowdfunding di LifeGate discutendo insieme a Marco Montemagno sulla sostenibilità.
La vita di Jane Fonda è stata un successo planetario e durato decenni. Contraddistinto dall’impegno per i diritti, l’ambiente e il clima.