Agar-agar

Il termine agar-agar è stato coniato in Malesia per indicare un gruppo di alghe rosse, se utilizzato nella giusta dose, è un ottimo antifame.

Nome botanico
Il termine agar-agar (Gelidium amansii)

Storia
Il termine agar-agar è stato coniato in Malesia per indicare
un gruppo di alghe rosse, appartenenti alle Rodoficee, utilizzate
per preparare le gelatine alimentari.

Principi attivi
Quelli individuati consistono essenzialmente in mucillagini, per
circa il 70 per cento, acqua, cellulosa e sostanze minerali.

Azione terapeutica
Se utilizzato nella giusta dose, è un ottimo antifame, da
assumere circa 20 minuti prima di mettersi a tavola. Se ne
può sciogliere un cucchiaino in acqua a temperatura
ambiente, girando velocemente e bevendo il tutto. È bene far
seguire almeno da un altro bicchiere d’acqua. Si tratta di un
ottimo rimedio casalingo, per non presentarsi a tavola con troppa
fame, in particolare nei giorni di festa, onde evitare inutili
abbuffate.

Altre applicazioni
Fin dai tempi dei nostri nonni, l’agar agar viene utilizzato nella
preparazione di ricette casalinghe. È, infatti, un ottimo
sostituto della gelatina di pesce, rispetto alla quale offre il
vantaggio di non avere alcun sapore e di non lasciare alcun
retrogusto. Oltre che nella preparazione delle gelatine di frutta e
di marmellate, dove viene impiegata per solidificare riducendo
così i tempi di cottura e la perdita dei principi
vitaminici, è ingrediente indispensabile di budini,
bavaresi, aspic dolci o salati.

Forme di presentazione
Vengono essiccate lungamente al sole e fatte bollire per estrarne
la mucillagine, che è la parte utilizzata. Se posto in
acqua, l’agar si rigonfia in quanto possiede una straordinaria
capacità igroscopica, vale a dire di assorbire liquidi.
Quello proveniente dal Giappone arriva a trattenere fino a 200
volte il suo peso e viene considerato proprio per questo motivo, di
migliore qualità. In erboristeria si possono acquistare
confezioni che contengono agar in polvere.

Controindicazioni
È bene attenersi alla dose che consigliamo e limitare la
frequenza delle somministrazioni, per evitare effetti lassativi.
L’agar non va inoltre assunto in concomitanza con farmaci, onde
evitare il malassorbimento di questi ultimi, riducendone o
vanificandone l’efficacia.

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