Australia, gli incendi boschivi hanno ucciso quasi 500 milioni di animali
Gli ecologi dell’università di Sydney hanno provato a quantificare le vittime animali dei roghi. Le stime sono spaventose.
Gli ecologi dell’università di Sydney hanno provato a quantificare le vittime animali dei roghi. Le stime sono spaventose.
Fuochi d’artificio e botti hanno un grave impatto sugli uccelli e sulla fauna in generale, l’avvertimento del Centro italiano studi ornitologici.
Grazie alle politiche di conservazione il numero di questi rari primati, che vivono nelle foreste della catena montuosa di Virunga, è in aumento.
Dopo i recenti avvistamenti, realizzati grazie alle fototrappole, la popolazione di questi rari mammiferi sale a 72 individui.
Le orche continuano a stazionare nei pressi del porto di Prà Voltri. Abbiamo chiesto a Sabina Airoldi di Tethys cosa ci fanno ancora lì.
Rispetto alla precedente stima le renne delle Svalbard, quasi scomparse all’inizio del secolo scorso, sarebbero raddoppiate.
Gli animali, che vivevano in isole remote nell’oceano Indiano e nel Pacifico, sono morti intrappolati nei detriti di plastica.
I ricercatori hanno liberato tre coppie di uccelli. È il primo caso di reintroduzione di un animale estinto in natura in America Latina.
Da giorni un piccolo pod di orche, specie raramente osservata nel Mediterraneo, staziona nei pressi del porto di Prà Voltri, a Genova. Ma non è una buona notizia.
Le dighe sono state rimosse dai fiumi Cogilnik e Sarata, nell’ambito di un ampio progetto di rewilding.