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Sempre più persone decidono di andare in aeroporto in bicicletta, grazie anche alle scelte di alcuni scali negli Stati Uniti e in Europa, come piste ciclabili, ciclofficine e parcheggi.
Il mezzo di trasporto con cui è più facile immaginare il trasferimento in aeroporto è l’automobile, poi i mezzi pubblici e i taxi. Pochi affermerebbero che la bicicletta può avere una chance, eppure c’è chi preferisce pedalare anziché prendere l’automobile o i mezzi pubblici.
Come racconta il New York Times, Conor Semler è un pianificatore del trasporto per un’azienda privata e vive a Somerville, a nord di Boston. Un paio di volte al mese pedala da casa sua fino all’aeroporto internazionale Logan di Boston. La motivazione della sua scelta è molto semplice: “Preferisco non stare in una macchina”.
Il viaggio è di poco più di undici chilometri per circa quarantacinque minuti, rispetto ai venticinque che impiegherebbe con la macchina. Il parcheggio, almeno per il momento, è gratis, con a disposizione ben sette portabiciclette.
Negli Stati Uniti altri aeroporti hanno deciso di diventare accessibili alle biciclette, tra questi quello di Baltimore-Washington, di San Diego e Portland. Una scelta che va incontro anche a quella percentuale di dipendenti aeroportuali che utilizzano le due ruote come mezzo di trasporto quotidiano. Senza contare che è possibile, in una certa quantità, recuperare posti auto per altre esigenze all’interno dell’aeroporto.
“Intrepid Business Travelers Are Finding Another Way to the Airport: Bike”https://t.co/lt6PGpVP5j
–> Features mention of #Portland @flypdx bike assembly area & quote from yours truly ?
— BikePortland (@BikePortland) November 27, 2018
La diffusione delle bici elettriche e delle cargo bike, che garantiscono lo spazio per un bagaglio per viaggi brevi, hanno contribuito alla decisione da parte degli operatori aeroportuali di tenere in considerazione anche la bicicletta come mezzo di trasporto per chi ha intenzione di prendere un volo aereo.
I collegamenti ciclabili dagli aeroporti: quello di Baltimora ha un tracciato di circa venti chilometri (Hiker-biker trail) , che gira intorno all’aeroporto collegandosi con il trasporto pubblico e il bike sharing.
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I siti internet degli aeroporti di San Diego e Portland hanno una pagina con le indicazioni per potersi muovere in bicicletta nell’area.
Il percorso ciclopedonale di San Diego porta dall’aeroporto a Little Italy e successivamente al centro della città della California. A Portland esiste un’aera per riparare le bici, per montarle e smontarle per i viaggi, un parcheggio gratuito.
Se a San Diego un medico ha deciso di utilizzare la bici per andare all’aeroporto dopo essere rimasto imbottigliato nel traffico, a San Francisco hanno deciso di dotare di bici il servizio di primo soccorso medico. La scelta garantisce movimenti più snelli nell’area, liberando i mezzi a quattro ruote per altre emergenze.
In Europa ci sono già alcuni esempi di scali aerei bike-friendly. Tra questi troviamo l’aeroporto di Amsterdam Schiphol, quello di Londra Gatwick e Vienna Schwechat.
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Anche in Italia c’è chi ha proposto di favorire gli spostamenti su due ruote per raggiungere l’aeroporto. È il caso di Fiab, che ha proposto di realizzare una pista ciclabile che colleghi uno dei terminal di Malpensa con alcuni dei limitrofi comuni della provincia di Varese, tra cui rientra Gallarate.
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