Blues from the Delta – Skip James Skip James: classe 1902, nero del Delta del Mississippi, una delle aree più depresse degli Stati Uniti. La sua voce è acuta e altamente drammatica, come le sue canzoni, suonate con una tecnica davvero particolare. Nel 1931 incise 26 brani per la neonata Paramount (allora era ancora un
A day in new york – Morelenbaum2 / Sakamoto È il seguito del fortunato “Casa”, il disco che ha riunito insieme il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto e I coniugi Jaques e Paula Morelenbaum per riprendere ad altissimo livello la Bossa Nova di Antonio Carlos Jobim, con cui i due Morelenbaum hanno collaborato a lungo. In
Sweet Tea – Buddy Guy Un disco incendiario e sofferto per uno dei mostri sacri del Blues che riporta la sua musica allo stile del suo North Mississippi, che differisce in alcune particolarità dal classico Blues del Delta del Mississippi (rispetto a quest’ultimo è meno legato allo schema delle classiche 12 battute). I pezzi comunque
Suzuki – Tosca Tosca è il progetto “solista” di Richard Dorfmeister, membro dell’affermata ditta Kruder & Dorfmeister (un po’ I Dolce & Gabbana del chill out). E anche da solo Dorfmeister il suo mestiere lo sa fare (anche se in realtà nel progetto Tosca è affiancato da Rupert Huber). Il fatto che il cd sia
Endtroducing… – DJ Shadow Pubblicato originariamente alla fine del 1996, in questo disco si trova un po’ tutta la musica del panorama dance/elettronica (e non solo) degli anni ’80 e ’90 molto ben rielaborata e spremuta a freddo da un maestro del campionamento: ambient, scratch, trip-hop. Molte di queste tracce sono comunque più da ascolto
You Are Free – Cat Power Cat Power è il nome d’arte della cantautrice Chan Marshall, che ritorna a pubblicare un disco di brani suoi dopo 5 anni. Le canzoni sono distillati essenziali che alternano episodi elettrici e acustici. Pianoforte e chitarra sono spesso in primo piano insieme alla voce toccante di Chan. La sensazione
World Without Tears – Lucinda Williams Dopo una lunga gavetta e una carriera fatta di grande passione, la cantautrice americana con questo nuovo album conferma il suo talento e il suo stile. “World Without Tears” è più elettrico rispetto al penultimo, malinconico “Essence”, e coniuga un rock ruvido a malinconiche ballate. Il suo stile però
The best of – Tanita Tikaram Tanita Tikaram, inglese, esordì diciottenne nel 1988 con alcune belle canzoni, fra cui Twist in my Sobriety. Di lei colpirono l’originalità di una voce vellutata e profonda e un’immagine schiva ma sensuale. A quel folgorante esordio seguirono altri quattro dischi, fino al 1995, che però non riuscirono a farle
Live in montreux 91-97 – Rachelle Ferrell Un fenomeno di voce nera di formidabile timbro ed estensione (sei ottave) quella di Rachelle Ferrell. Nel ’91 era ancora sconosciuta quando debuttò al festival jazz di Montreux. Fu il trampolino per entrare nel circuito del grande jazz internazionale. Questo disco raccoglie otto brani di quella leggendaria prima
Don’t give up on me – Solomon Burke Il ritorno di un grande del soul-gospel che spopolava già negli anni cinquanta. In questo album si trovano canzoni scritte per lui da Bob Dylan, Elvis Costello, Tom Waits, Van Morrison e Brian Wilson. È un disco dal suono inevitabilmente caldo. Del resto alla voce di Burke
