I nostri consigli per le prossime vacanze raccolti alla Fiera del cicloturismo di Bologna. Dal Piemonte alla Sicilia ecco l’Italia da scoprire in bicicletta.
Asse degli Acquedotti, Roma pronta per il cambiamento in bicicletta
L’Asse degli Acquedotti, un insieme di piste e percorsi ciclabili di Roma di circa 22 chilometri, potrebbero presto diventare realtà donando alle periferie la possibilità di raggiungere il Centro, passando per aree verdi o poco trafficate. Il quadrante est della Capitale potrebbe così diventare la miccia di una piccola rivoluzione copernicana per quanto riguarda la
L’Asse degli Acquedotti, un insieme di piste e percorsi ciclabili di Roma di circa 22 chilometri, potrebbero presto diventare realtà donando alle periferie la possibilità di raggiungere il Centro, passando per aree verdi o poco trafficate. Il quadrante est della Capitale potrebbe così diventare la miccia di una piccola rivoluzione copernicana per quanto riguarda la mobilità ciclabile di Roma. Il Grab attraversa infatti alcuni quartieri semiperiferici della zona, permettendo di raggiungere parchi e metropolitane.
Qualora dovesse realizzarsi l’Asse degli Acquedotti collegherebbe le zone di Ciampino e Morena con il parco degli Acquedotti (reso noto dal film La Grande Bellezza e dove si svolge un percorso del Bike to school), di Tor Fiscale e della Caffarella, permettendo di raggiungere la basilica di San Giovanni e il Colosseo. Si congiungerebbe poi anche al Grande raccordo anulare per le biciclette.
A sbloccare la situazione è stata l’iniziativa di alcuni attivisti di ripulire e rendere di nuovo fruibili il sottopasso del Raccordo Anulare (quello delle macchine stavolta) di via Lucrezia Romana e il cosiddetto Tunnel dei sette nani. Al sottopasso di via Lucrezia Romana hanno contribuito anche alcuni writers, che hanno realizzato dei murales per rendere più vivace il passaggio.
Chi si sposta in bici potrà così entrare in città o raggiungere l’estrema periferia più facilmente. Un percorso che potrebbe essere utile anche per raggiungere i Castelli Romani, a cominciare dal vicino comune di Frascati, utilizzando una pista ciclabile vicino via Lucrezia Romana, attualmente abbandonata al degrado.
Un contributo per la realizzazione di questo asse proviene dal Settimo Biciclettari, un gruppo di attivisti per la mobilità ciclabile del VII Municipio di Roma che ha già chiesto la nascita di un boulevard ciclabile che collegherebbe la pista ciclabile di viale Togliatti con l’Asse degli Acquedotti e al mitico Grab.
“Il risultato di questo lavoro (di collaborazione con i comitati e le associazioni interessate, ndr) è stato un asse principale che coincide con l’itinerario descritto dalla Carta dell’Accoglienza per il Giubileo 2016 – scrivono sul sito del Settimo Biciclettari, dove descrivono le priorità del progetto – e che viene incontro alle esigenze di mobilità sostenibile ciclo-pedonale, privilegia l’utilizzo degli importanti parchi presenti nel territorio, valorizza le bellezze archeologiche e i luoghi di culto, l’interscambio con i mezzi pubblici anche attraverso punti di noleggio bici presenti sul territorio”.
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