
Nel 2015 uccisi 185 militanti ecologisti. Uno ogni 48 ore
Un rapporto di Global Witness spiega che il 2015 è stato un anno nero. Il numero di militanti ecologisti uccisi è cresciuto del 73% rispetto al 2014.
Andrea Barolini
Contributor
Un rapporto di Global Witness spiega che il 2015 è stato un anno nero. Il numero di militanti ecologisti uccisi è cresciuto del 73% rispetto al 2014.
Dopo l’assalto delle forze irachene a Mosul, l’Isis contrattacca colpendo la città di Kirkuk, controllata dai curdi dal 2004. Numerosi i morti.
La produzione di vino risulta in calo del 5%, nel 2016, a livello globale. Per colpa di inondazioni, grandinate eccezionali e severe ondate di siccità.
Secondo la Fao, se non agiremo in tempo fino a 123 milioni di persone in più rispetto ad oggi precipiteranno in condizioni di povertà estrema entro il 2030.
Cresce la preoccupazione per gli abitanti di Mosul: secondo fonti americane l’Isis impedisce ai civili di fuggire dalla città. Intanto l’avanzata rallenta.
Lanciata una vasta operazione militare da parte delle forze irachene e internazionali. Obiettivo: riprendere la città di Mosul, dal 2014 in mano all’Isis.
Passo avanti storico nella lotta ai cambiamenti climatici: 197 governi hanno vietato l’uso dei gas idrofluorocarburi, particolarmente nocivi per l’ambiente.
Nato nel 1949 a Lisbona, socialista, per 10 anni alla testa dell’Unhcr, Antonio Guterres è stato designato alla successione di Ban Ki-moon.
L’economia della nazione scandinava è cresciuta del 4,5% negli ultimi tre mesi del 2015. Un dato inaspettato, arrivato grazie all’apporto dei migranti.
Bombardamenti aerei hanno colpito un funerale a Sana’a, capitale dello Yemen. Accusata la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita.