“Il filosofo deve guardare al tutto”
La coscienza dell’unità nella filosofia classica come invito a ritrovare lo spirito originale della ricerca del tutto.
Fabio Gabrielli
Editorialista
La coscienza dell’unità nella filosofia classica come invito a ritrovare lo spirito originale della ricerca del tutto.
Il mare è la metafora del cuore come la terra lo è dell’anima. Queste sono le parole di Umberto Galimberti: cuore e anima sono due opposti
Lo Stato per Platone non è altro che una “gigantografia”, “un ingrandimento dell’anima”; dunque, per cogliere la forza interiore della giustizia, occorre partire dal suo manifestarsi “in grande”, appunto nello Stato.
Cos’è e cosa significa magnanimità, la grande virtù antica di cui oggi si è perso perfino il nome. Per Aristotele, Dante e altri pensatori è la virtù di perseguire grandi cose.
Socrate ci lascia l’invito a prenderci cura delle qualità intellettive e morali. In carcere, non fuggì per non rispondere all’ingiustizia con l’ingiustizia
Il dolore reclama un suo riconoscimento, ricondancoci la nostra precarietà esistenziale. Dobbiamo condividerlo poiché ne rechiamo i segni
Per Kant, affinché colui che pratica la virtù sia anche felice, occorre postulare l’esistenza di un Ente infinito, capace di sintetizzare virtù e felicità
Abitare il deserto significa congedarsi anche solo per brevi momenti dal mondo per riscoprire l’essenziale. Esperienza che va comunicata agli altri
Secondo Rupnik è venuto il tempo in cui si può riscoprire il cuore come luogo dell’integrazione, come luogo in cui l’uomo è già intero
Nicola Abbagnano ha insistito con lucidità teoretica e passione sulla finitudine dell’uomo, sul suo instabile, aleatorio, incerto stare al mondo.