Brasile, la deforestazione in Amazzonia è esplosa con Bolsonaro. Ma viene da lontano
La deforestazione dell’Amazzonia brasiliana sta tornando agli altissimi livelli di inizio Duemila. C’entra Bolsonaro, ma il processo si è messo in moto da prima.
Luigi Mastrodonato
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La deforestazione dell’Amazzonia brasiliana sta tornando agli altissimi livelli di inizio Duemila. C’entra Bolsonaro, ma il processo si è messo in moto da prima.
Con una mozione bipartisan la Camera dei Comuni britannica ha ufficialmente riconosciuto il genocidio degli uiguri. Una posizione condivisa da Usa e Canada.
400 detenuti sono stati rilasciati dallo Zimbabwe e altri verranno liberati presto, come fatto da altri paesi. Oppositori politici e giornalisti restano però esclusi da queste amnistie.
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Il presidente Biden ha annunciato nuovi aiuti all’agenzia Onu per la Palestina, sconfessando la sospensione dei finanziamenti voluta da Trump nel 2018.
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Cédric Herrou ha vinto una battaglia giudiziaria durata cinque anni ed è stato riconosciuto non colpevole sulla base del principio di fratellanza.
Si è finalmente sbloccata la situazione nel canale di Suez, con la nave arenata rimessa a galla. La circolazione è ora ripresa.
Usa, Canada, Gran Bretagna e Unione Europea hanno comminato sanzioni a funzionari cinesi per il genocidio degli uiguri. Ora Pechino risponde con altrettante misure coercitive.
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