Banksy: la sua nuova opera è un messaggio ecologista

Banksy torna con un’opera che sottolinea l’urgenza di preservare e valorizzare il nostro ambiente naturale, anche nei contesti urbani più grigi e trascurati​​.

Un nuovo murale è apparso nel cuore di Finsbury Park, quartiere multiculturale a nord di Londra, nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 marzo. La paternità dell’opera è stata rivendicata nella giornata di lunedì da Banksy, il celebre e anonimo street artist, attraverso la pubblicazione di una serie di immagini prima e dopo sul suo profilo Instagram, dopo una mattinata di speculazioni seguite alla comparsa dell’opera su Hornsey Road.

La nuova opera ecologista di Banksy.
Numerosi residenti di Finsbury Park si sono riuniti per ammirare l’opera d’arte © Adrian Dennis/Afp via Getty Images

Si tratta di un murale posizionato strategicamente su muro bianco di un edificio, posto dietro un albero, e raffigura una donna a grandezza naturale, realizzata nello stile stencil classico di Banksy, che tiene in mano un tubo a pressione con cui ha appena spruzzato vernice verde sulla parete del palazzo. Con l’albero in primo piano e centrato sulla parete, la vernice simula il fogliame della pianta, che è stata potata ed è quindi spoglia, e che ora sembra riprendere vita.

Nel giorno di San Patrizio, l’artista da sempre attento ai dettagli ha usato esattamente la stessa tonalità di verde che l’Islington council usa per i suoi cartelli stradali per ridare vita, sebbene in un modo palesemente falso e sintetico, a un albero morente, come ha evidenziato James Peak, creatore della serie Bbc Radio 4, The Banksy story.

Lunedì mattina, numerosi residenti del quartiere si sono riuniti per ammirare l’opera d’arte ed esprimere il loro orgoglio e la loro felicità per la scelta dell’artista di posizionare la sua opera proprio nel loro quartiere, portando le sue potenti narrazioni e i messaggi che caratterizzano le sue creazioni.

Un messaggio verde in un contesto urbano

Banksy da sempre utilizza l’arte come strumento di critica e riflessione. In questo caso, l’opera può essere interpretata come una critica alla progressiva perdita di spazi verdi nelle aree urbane e alla conseguente diminuzione della biodiversità. Questo gesto simbolico riflette una presa di posizione sull’importanza di preservare e valorizzare il nostro ambiente naturale, anche nei contesti urbani più grigi, popolari e trascurati​​.

L’albero, elemento centrale e musa ispiratrice dell’opera, simboleggia la resilienza della natura in città, anche quando quest’ultima sembra essere in declino o trascurata. Il gesto di “ridare vita” all’albero con la vernice verde rappresenta metaforicamente la necessità di un intervento umano consapevole per preservare e rinvigorire gli spazi naturali urbani.

Il messaggio è chiaro: la natura è in difficoltà e spetta a noi aiutarla a rigenerarsi.

James Peak, documentarista

James Peak ha sottolineato come l’intervento artistico arrivi in un momento in cui l’albero, che dovrebbe già essere rigoglioso e pieno di foglie, mostra invece segni di declino. Banksy, passando probabilmente in bicicletta, avrà notato l’aspetto malinconico dell’albero, decidendo di intervenire: “Il messaggio è chiaro: la natura è in difficoltà e spetta a noi aiutarla a rigenerarsi”, ha detto alla Bbc.

Come riportato dall’agenzia di stampa PA media, una residente di Hornsey Road ha commentato: “Il modo in cui è stato fatto, con la vernice che cola, mi ricorda un salice piangente, quindi c’è forse un messaggio sullo sforzo invano della natura con l’albero morto davanti”.

Giovanna Iozzi, fondatrice del gruppo Haringey tree protectors, che opera nel quartiere dove è stato dipinto il murale, ha affermato su Big Issue come l’opera d’arte di Banksy evidenzi la difficile situazione della natura urbana: “Penso che stia facendo una dichiarazione davvero brillante su come gli alberi urbani vengano maltrattati, ma anche che stia evidenziando il problema reale: questo è un esempio molto rappresentativo di ciò che stiamo facendo alla natura e agli alberi a livello globale”.

In questo caso, il comune di Islington, di cui Finsbury Park fa parte, afferma che l’albero scelto da Banksy, un ciliegio, ha quaranta-cinquant’anni e che si stia cercando di tenerlo in vita il più possibile, nonostante i danni dovuti a funghi. Tuttavia, Iozzi afferma che la capitozzatura – la tecnica di potatura utilizzata – selvaggia è fin troppo comune e che esistono “altri modi per sostenere gli alberi anche quando sono malati”.

Jeremy Corbyn, ex leader del partito laburista e deputato per la zona, ha espresso il suo apprezzamento per il murale, esortando la comunità a preservare l’opera, riconoscendo il valore culturale e sociale che tali manifestazioni artistiche apportano al tessuto urbano: “Banksy è arrivato a Finsbury Park con un po’ di verde in un posto che ha bisogno di un po’ più di verde (…) Dà l’idea che potremmo avere bisogno di molta più vegetazione ovunque e penso che sia davvero un bel messaggio” e ha aggiunto: “La politica ambientale riguarda le aree urbane densamente popolate come questa, così come riguarda i terreni agricoli, i boschi e le siepi”.

Mentre la consigliera Roulin Khondoker, membro esecutivo del consiglio di Islington per le pari opportunità, la cultura e l’inclusione, ha dichiarato: “Gli alberi sono una parte vitale del nostro lavoro per affrontare l’emergenza climatica. Ne abbiamo piantati quasi 900 solo nell’ultimo anno e lavoriamo duramente per prenderci cura dei nostri alberi e aiutarli a prosperare”.

Anche quest’ultima opera di Banksy offre, dunque, uno spunto di riflessione importante sull’impatto dell’urbanizzazione sull’ambiente e sulla responsabilità collettiva di prendersi cura degli spazi verdi urbani. In un’epoca di crescente consapevolezza ecologista, l’arte assume un ruolo cruciale nel comunicare messaggi urgenti e stimolare un dibattito pubblico su come si possa e si debba lavorare per un futuro più verde e sostenibile.

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