
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Da poco l’avventura in bicicletta di Daniele Carletti e Simona Pergola, il progetto “Dai sette colli ai sette passi” di BeCycling.net, ha oltrepassato i 365 giorni di vita. Un anno pieno di emozioni e di esperienze ma che porterà i due ragazzi romani a viaggiare ancora a lungo. Infatti dei sette tra i passi più
Da poco l’avventura in bicicletta di Daniele Carletti e Simona Pergola, il progetto “Dai sette colli ai sette passi” di BeCycling.net, ha oltrepassato i 365 giorni di vita. Un anno pieno di emozioni e di esperienze ma che porterà i due ragazzi romani a viaggiare ancora a lungo. Infatti dei sette tra i passi più alti del mondo finora ne hanno raggiunti due. Il primo è stato il Col de la Bonette (vedi mappa), tra i più alti d’Europa, raggiunto dopo essere passati per il santuario di Sant’Anna di Vinadio, il santuario europeo più alto (2035 m). Già con il primo traguardo si sente anche lo sforzo della salita: pendenza media del sette per cento con punte del dieci.
La Bulgaria si rivela una contraddizione per la mobilità ciclabile: mentre la capitale Sofia ha strade a quattro corsie per le macchine o con i sanpietrini, l’autostrada da Sofia a Plovdiv dispone di una larga corsia di servizio utilizzabile anche dalle biciclette.
Raggiunta la Turchia si sono ritrovati a Istanbul a partecipare alla parata della festa della repubblica turca: lì non partecipano solo i militari come in Italia, c’era addirittura un bel corteo di biciclette. A Istanbul c’è una strada particolare, la Expresso Road: la mattina la corsia centrale va verso il centro città, la sera invece verso fuori, alle 13:00 cambiano il senso di marcia.
Il secondo passo da raggiungere secondo l’itinerario stabilito risulta il Jvari Pass, al confine tra Georgia e Russia ma una mail dal Consolato Generale d’Italia a Mosca ha segnalato l’area tra quelle sconsigliate poiché vicino a territori non sicuri come Cecenia e Daghestan. Quindi i due ragazzi decidono di modificare il percorso in itinere: il secondo passo sarà l’Ilgar Dagi Geçidi, al confine tra Turchia e Georgia a 2550 metri. Con freddo e neve raggiungeranno il passo con il calare del sole a sette gradi sotto zero.
La Georgia sarà il luogo dove passeranno Natale e Capodanno. Non poteva essere Natale senza addobbi sulle biciclette e regali (vedi video): sette biciclette per progetti solidali grazie ai soldi donati sul sito. Tra le curiosità un’intervista di una tv georgiana e un incontro con la federazione ciclistica locale.
Dopo l’attraversamento della steppa kazaka si passa in Uzbekistan, un Paese che risulta amico delle biciclette: “Siamo stupiti dall’incredibile quantità di biciclette che vediamo qui!” raccontano Daniele Carletti e Simona Pergola. Qualche problema con il visto in Uzbekistan, con un buco di due giorni prima di poter passare in Tagikistan, ma non si sono persi d’animo e nei giorni successivi hanno fatto un bel tiramisù.
Ora il viaggio di BeCycling “Dai sette colli ai sette passi” prosegue fino alla grande Cina.
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