
Raddoppiare i chilometri pedalabili entro il 2030 e sostenere il settore della bicicletta con politiche industriali. Cos’è e perché è importante la Cycling strategy approvata dal Parlamento europeo.
Alcuni studi dimostrano che fino ai due terzi dei servizi legati alle consegne e al trasporto delle merci possono essere realizzati con bici e cargo bike.
Utilizzare le biciclette per la logistica, un’idea che non è più un’utopia. Siamo tutti abituati a vedere i tir sulle autostrade e i furgoni in città che trasportano le merci da distribuire nei negozi. Ma è veramente indispensabile dover dipendere dagli autoveicoli per questo settore?
La verità è che possiamo ridurre di molto il numero di viaggi dei veicoli motorizzati a favore delle biciclette a pedalata assistita, quelle tradizionali e soprattutto delle cargo bike, molto diffuse nel nord Europa.
Solo per citare alcuni esempi: la consegna delle pizze, lo shopping privato che può essere realizzato pedalando anziché spostarsi con l’automobile, senza contare la possibilità di utilizzare il treno per le lunghe distanze mentre per il cosiddetto ultimo miglio si può optare per la bici.
Cathy Macharis, professoressa della Vrije Universiteit di Bruxelles e ricercatrice per il gruppo Mobilità, Logistica e tecnologia automotive (Mobi), ha affermato alla Conferenza europea per la logistica ciclabile avvenuta in Spagna che ben il 68 per cento dei viaggi può essere trasferito alle due ruote delle biciclette.
Come riporta il sito della Federazione ciclistica europea (Ecf) esistono già dei casi pratici che dimostrano come questo cambiamento sia già in atto. Nella città svedese di Motala le e-bike hanno rimpiazzato le auto per lo svolgimento di alcuni servizi municipali, mentre a Zagabria le Poste croate hanno acquistato 180 e-bike in sostituzione dei classici scooter.
“Il cambiamento che porta dall’auto alla bicicletta è un modello di business di successo per la nostra società come per altre. Non è solo una questione ambientale o di risparmio ma una possibilità di fare profitti”, ha affermato a Ecf Simone Vicentini, direttore generale di Gls Enterprise. La società di consegne in bici è cresciuta a doppia cifra con l’arrivo delle zone a traffico limitato a Vicenza.
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