Gatto burmese americano ed europeo, carattere e caratteristiche di questa razza

Il gatto burmese si caratterizza per un’indole dolce e tranquilla. Scopriamo storia, carattere e caratteristiche di questa affascinante razza felina.

Le caratteristiche del burmese

Il gatto burmese si affeziona molto alle persone, ha bisogno di essere lodato, di ricevere attenzioni e soprattutto di giocare quotidianamente. È un gatto molto curioso, gli piace molto viaggiare, sempre che possa vedere il panorama. Il burmese è longevo, spesso raggiunge l’età di 13-15 anni.

Gatto burmese in braccio alla sua padrona
Il burmese è molto affettuoso e si affeziona estremamente al padrone © Rob Stothard/Getty Images

Le origini del burmese

Le prime notizie sicure degli esemplari moderni risalgono al 1930, anno in cui Wong Mau, una gatta di colore marrone chiaro, arrivò negli Stati Uniti importata per conto del Dottor Joseph Thompson dalla Birmania. La gatta fu iscritta a un’esposizione nella città di San Francisco, ma non ebbe un grosso successo.

Antenati siamesi

Dopo esser stata incrociata prima con un gatto siamese e poi con tre dei suoi figli, si capì che il colore della gattina era determinato da una precisa combinazione genetica: i suoi figli erano infatti sempre di tre linee – siamesi come il padre, marroni chiari come lei (in seguito definiti razza tonkinese) e marroni scuri (quelli chiamati poi burmesi). Questo avveniva perché Wong Mau era un ibrido, cioè un gatto con caratteristiche intermedie tra siamese e burmese.

Burmese in un trasportino
Il mantello del Burmese si può presentare in diverse colorazioni: marrone, blu, cioccolato, lilla, rosso, crema, cannella e tortie © Christopher Furlong/Getty Images

Le razze di burmese

A livello di competizione esistono due “sotto razze” riconosciute: quella americana e quella inglese (derivata dall’americana), che è definita burmese classico poiché mantiene l’originario colore marrone scuro detto zibellino. Gli americani hanno effettuato la selezione più sulla forma del gatto che sul colore, ottenendo un gatto leggermente più piccolo e più muscoloso.

Il burmese europeo

Il burmese ha iniziato la conquista del Vecchio continente partendo dalla Gran Bretagna, dove è sbarcato tra gli anni Cinquanta e i Sessanta. A differenza del suo cugino statunitense, dotato di una corporatura rotondeggiante e robusta, il burmese europeo presenta lineamenti più regolari e un fisico snello. Questa razza felina è ormai piuttosto diffusa e non è difficile trovare un allevamento di burmese.

Gatto burmese durante una gara di bellezza
Negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo furono importati parecchi esemplari di Burmese in Gran Bretagna da dove la razza si è diffusa in tutto il mondo © Christopher Furlong/Getty Images

Come curare il pelo del burmese

Il pelo è la caratteristica più bella di questi gatti, perciò è opportuno esaltarne le qualità salienti: liscezza, lucentezza e morbidezza. Oltre allo spazzolamento occorre quindi passare due volte alla settimana guanti che tolgano i peli morti e lucidino il pelo, oppure passare un panno di daino umido.

 

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