Come intervenire se il nostro cane ha la filaria

Sono comunemente indicati come “filaria” alcuni vermi sottilissimi (dagli scienziati chiamati misteriosamente “Dirofilaria immitis”).

Sono comunemente indicati come “filaria” alcuni vermi sottilissimi
(dagli scienziati chiamati misteriosamente “Dirofilaria
immitis”).
Essi sono parassiti interni e utilizzano alcuni Insetti che si
nutrono di sangue come vettori. Diciamo che prendono un passaggio
gratis per giungere a destinazione, cioè all’essere umano o
ad altri Vertebrati.

Infatti in alcuni paesi tropicali la filaria si insedia nel corpo
umano.
Invece il tipo di filaria presente in Italia attacca soltanto i
cani.
Le zanzare sono i vettori della malattia.
Quando la zanzara punge, per succhiare il sangue, emette una saliva
anticoagulante attraverso cui le larve della filaria, dette
microfilarie, passano nel corpo del cane.
Qui le microfilarie maturano sessualmente e le femmine partoriscono
migliaia di uova da un orifizio posto sotto la bocca.
Una volta nati, i vermi, dopo un “viaggio” di circa 6/7 mesi,
attraverso il corpo dell’ospite, si insediano nel cuore e nei
polmoni del cane, migrando successivamente nei vasi periferici per
poi tornare al cuore e ai polmoni, creando in tal modo gravi
disturbi all’animale.
I sintomi di questa malattia sono molto lenti a comparire per cui
è difficile diagnosticarla se non ad uno stadio già
avanzato.
I segnali della malattia sono: debolezza, difficoltà
respiratoria, tosse, perdita di tonicità, di peso e di
appetito.
Esiste una profilassi che qualsiasi veterinario può
prescrivere, dopo avere effettuato un esame del sangue per
individuare l’eventuale presenza di colonie di vermi nel cane.

 

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