Casellati e Fico, ecco chi sono i nuovi presidenti del Senato e della Camera

Eletti i successori di Grasso e Boldrini: Elisabetta Casellati è la presidente del Senato e la donna con la più alta carica di sempre, Roberto Fico alla Camera.

Al secondo giorno di votazioni, sono arrivate le tanto attese fumate bianche: Maria Elisabetta Alberti Casellati è la nuova presidente del Senato, Roberto Fico è il nuovo presidente della Camera: saranno loro a prendere il posto rispettivamente di Pietro Grasso e Laura Boldrini nella nuova legislatura. Per la Casellati sono bastate tre votazioni: la senatrice di Forza Italia è stata eletta con 240 voti ed è la prima donna a ricoprire l’incarico di presidente di Palazzo Madama; non solo, perché in quanto seconda carica dello Stato, sarà anche la prima donna a rivestire il ruolo di presidente della Repubblica in pectore, quando nel 2022 scadrà il mandato di Sergio Mattarella e fino all’elezione del suo successore. Roberto Fico, del Movimento 5 Stelle, è stato eletto invece al quarto scrutinio con 422 voti. A loro spetterà, per i prossimi cinque anni, il compito di organizzare e gestire i lavori delle due camere, con il massimo dell’imparzialità possibile: ai presidenti è richiesto infatti più un ruolo istituzionale, di “arbitri” dei lavori, che non politico.

Casellati, l’impegno per i diritti delle donne

In Forza Italia sin dal 1994, da sempre molto vicina alle posizioni di Silvio Berlusconi, Casellati è stata in passato sottosegretario alla Salute e alla Giustizia e per due anni membro del Consiglio superiore della magistratura: da avvocato, è sempre stata vicina ai diritti delle donne, impegnandosi soprattutto contro i reati di stalking e per le quote rosa: “Alle donne – ha detto nel suo discorso inaugurale – nessun traguardo è ormai precluso. Condivido con tutte le donne che con le loro storie, azioni, esempio, impegno e coraggio hanno costruito l’Italia di oggi l’onore e la responsabilità che sento”. Aggiungendo poi che il compito della prossima legislatura sarà restituire fiducia nel domani, garantendo a tutti diritti e dignità, sostenendo chi è rimasto indietro, così come sarà sempre più necessaria una attenzione particolare alle categorie a rischio di emarginazione, agli anziani, ai disabili, ai troppi cittadini in condizione di disagio sociale, di povertà alimentare”.

Fico, dalla Rai al rinnovamento

Roberto Fico è alla sua seconda esperienza a Montecitorio: nella scorsa legislatura, appena eletto, fu votato alla presidenza di un organismo delicato, la Commissione di vigilanza della Rai.  Secondo Fico “l’intento di rinnovamento deve essere la linfa vitale di questa legislatura. Il rinnovamento ha un significato molto chiaro: cominciare a fare scelte che guardino al bene di tutti, e non solo di una piccola parte”. L’auspicio è quello di “un parlamento capace di esprimere una visione di paese, che rispetta i cittadini e ispira così in loro il senso di appartenenza e di fiducia, nel futuro e nella classe politica” perché “quando i cittadini sentono che le loro richieste sono ascoltate, che è data una risposta ai loro bisogni, allora consolidano il loro essere comunità ed è in quel momento che si crea unione e coesione”. Il primo passo alla Camera, intanto, sarà la battaglia per l’abbattimento dei costi della politica, già indicata come vera priorità dal Movimento 5 Stelle.

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