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Alla Fabbrica del Vapore di Milano un’occasione unica per entrare nella vita di Ernesto Che Guevara, il rivoluzionario simbolo del Novecento. Un uomo prima ancora che un combattente.
Sono passati 50 anni dalla sua morte, avvenuta il 9 ottobre del 1967, e Che Guevara è e rimane una delle icone laiche più popolari del Novecento e per celebrarlo a Milano è stata inaugurata una mostra che è un viaggio insieme introspettivo e giornalistico nella personalità dell’uomo di cui Sartre disse “è stato l’essere umano più completo della nostra epoca”. La mostra Che Guevara. Tu y todos prolungherà di un giorno la sua apertura e il 2 aprile rimarrà aperta ai visitatori dalle ore 10 alle 19.
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Suo figlio Camilo Guevara, che oggi è impegnato attivamente all’interno del Centro de estudios Guevara, lo definisce un rivoluzionario per bene ed è forse questo aspetto, questa dimensione che emerge con prepotenza in questa mostra/documentario visitabile a Milano, alla Fabbrica del Vapore. Ernesto (detto Che) Guevara fu soprattutto un uomo capace di battersi sino alla fine per i propri ideali, non personalistici ma volti a far nascere una società fatta di “uomini nuovi” in cui l’egoismo avrebbe dovuto essere dimenticato.
Un argentino che sposò la causa cubana e vi donò tutto se stesso, allontanandosi dai genitori, dalla compagna, dai figli. Il Che, si approvino o meno i suoi ideali e le sue intenzioni, fu un medico prima, poi un politico e solo alla fine un rivoluzionario. Qualcuno che si gettò senza remore in una battaglia prima di pensiero e ideali.
In un mondo come è il nostro oggi, come si può non apprezzare o quantomeno trovare affascinante una persona che professava l’idea di un uomo nuovo il cui scopo fosse la costruzione del bene comune di una società che non dimenticasse gli ultimi? Irrealizzabile o utopistica, questa era la “missione” di Ernesto e nei grandi spazi della Fabbrica del Vapore, grazie a documenti, video e soprattutto audio, questo arriva dritto al visitatore, anche il più scettico.
Un progetto ambizioso, che restituisce a Guevara la sua dimensione reale e umana e dimentica per un attimo quella iconica da t-shirt e slogan senza peso. Uno sforzo organizzativo e documentaristico di pregio. Da visitare assolutamente.
Per visitare Che Guevara. Tú y todos ci sono due accortezze preliminari da segnalare: avere a disposizione almeno 2 ore ed entrare nel suo mondo senza pregiudizi. Più che una mostra infatti è un lungo documentario che si avvale di diverse forme d’arte, oltre che di fonti giornalistiche. Il risultato di 2 anni di progettazione, un gruppo di lavoro di 10 persone, 2000 documenti tra fotografie, lettere, cartoline, scritti, 97 ore di documentari, 14 ore di registrazioni ufficiali. Un progetto immenso e preciso il cui risultato esige tempo e pazienza per “prenderne visione”.
Non è una mostra da visitare con leggerezza, magari farsi aiutare dall’audio guida può aiutare, ma soprattutto la prima parte giornalistico-storico esige tempo e pazienza. Si può imparare molto però, non solo della storia passata, ma anche di ciò che accade oggi. La biografia di Guevara e le sue lotte sono anche il racconto di un’epoca. Tra i cubi immersivi dove si può entrare e vivere in prima persona le vicende del Che (sia con le immagini che con le cuffie che ci narrano cosa vediamo) uno è davvero emozionante: quello che ci fa vivere l’uccisione di Guevara, il suo assassinio. D’un tratto siamo circondati dal rosso sangue, il sangue del combattente rivoluzionario ucciso.
Al piano superiore invece, quello più artistico-intimistico entriamo senza censure nella vita privata di Ernesto: le lettere ai genitori che non vedeva da anni, i versi scritti per la figlia, le foto che lo ritraggono nei momenti quotidiani della sua vita “altra”. Qui, grazie a dei “tavoli video” touchscreen, è possibile scorrere e sfogliare l’album dei ricordi di un uomo che lasciò i suoi cari per combattere. E poi: l’emozione di sentire i discorsi che il Che pronunciò nelle assemblee pubbliche, nelle piazze, tra la gente, dove è chiara la passione e la certezza di professare un ideale di giustizia e uguaglianza.
Un’esperienza, non una mostra, da vivere per capire la vita di un uomo nuovo.
Che Guevara. Tú y todos sarà aperta sino al 2 aprile con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19:30, tranne venerdì e sabato fino alle 21:30. Lunedì chiuso. Il biglietto costa 15 euro. Catalogo Skira in offerta a 29 euro.
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