
La Cop26 è stata un appuntamento vitale per l’Africa che contribuisce in misura minima ai cambiamenti climatici, ma ne sopporta le conseguenze peggiori.
La sede della Cop23, la prossima conferenza sul clima, è la città di Bonn, in Germania. Ma la presidenza andrebbe però alle Isole Fiji, a rischio estremo a causa dell’innalzamento del livello dei mari.
La prossima conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop 23, si terrà a Bonn dal 6 al 17 novembre 2017. L’annuncio è arrivato dalla nazione che ha ospitato la Cop 22, il Marocco. La presidenza, però, non andrà alla Germania, bensì alle Isole Fiji. Una scelta dal valore altamente simbolico, se si tiene conto del fatto che sono proprio gli stati isola, gli atolli e le piccole nazioni insulari ad essere più a rischio a causa dei cambiamenti climatici.
Stati come Tuvalu o la Repubblica di Kiribati si ritrovano già costretti, infatti, a valutare programmi di evacuazione dei propri abitanti: i loro piccoli territori potrebbero ritrovarsi sommersi dagli oceani, in crescita a causa dell’aumento delle temperature medie globali.
“Si tratta di una formidabile opportunità per accendere i riflettori sulle difficoltà alle quali devono far fronte le nostre popolazioni”, ha commentato Cameron Diver, vicedirettore generale del Segretariato per le comunità del Pacifico.
Tuttavia, raggiungere l’arcipelago delle Fiji, nell’oceano Pacifico, risulterebbe troppo complicato da un punto di vista logistico. Per questo la sede della Cop 23 è stata fissata a Bonn, in Germania, già quartier generale del segretariato della Convezione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc).
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