Cop28

La Cop30 si terrà in Brasile, nella foresta amazzonica

Il presidente del Brasile, Lula, ha annunciato che la Cop30 sul clima si terrà nella città di Belém, porta d’ingresso della foresta amazzonica.

La trentesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop30, si terrà in Brasile. E, simbolicamente, verrà ospitata dalla città di Belem, in piena foresta amazzonica. Ad annunciarlo è stato il presidente brasiliano Lula da Silva: “Sarà un onore per il mio paese – ha spiegato – ricevere i rappresentanti di tutto il mondo in un luogo come quello”.

Un luogo simbolico per il Brasile dopo gli anni di Bolsonaro

Come noto, infatti, l’Amazzonia rappresenta uno dei polmoni del mondo. E negli anni dell’ultra-conservatore e climatoscettico Jair Bolsonaro, la deforestazione ha subito una forte accelerazione. Tenere la Cop30 in un luogo simile rappresenta per Lula un modo per sottolineare il cambiamento diametrale di rotta rispetto al suo predecessore.

Per i negoziati climatici, inoltre, si tratta di una grande opportunità. Come noto, l’azione contro il riscaldamento globale ha proceduto a rilento negli ultimi anni. La Cop24 di Katowize, in Polonia, ha prodotto pochi risultati. La successiva, a Madrid, ha rappresentato un fallimento. La Cop26 a Glasgow è conclusa con una serie di impegni, soprattutto in materia finanziaria, che però nel corso del tempo sono stati spesso disattesi, anche con la “scusa” della necessità di far ripartire le economie dopo la pandemia. La Cop27 di Sharm el-Sheikh ha ottenuto un buon risultato di principio sulla questione del loss and damage ma nulla sulla questione dirimente della mitigazione dei cambiamenti climatici.

Per i negoziati climatici la Cop30 in Amazzonia è una grande opportunità

Poche speranze vengono poi riposte nella Cop28, che si terrà in terra “ostile”, a Dubai, in una nazione che continua a puntare fortemente sulla produzione di fonti fossili. Non è ancora nota la località che ospiterà la Cop29, ma si parla dell’Australia, nazione che è ancora fortemente dipendente dal carbone.

Miniere illegali d'oro nell'Amazzonia brasiliana
Miniere illegali d’oro nell’Amazzonia brasiliana © Greenpeace

La Cop30 potrebbe quindi rappresentare un punto di svolta nei negoziati climatici internazionali: “Ho già partecipato alle Cop in Francia, in Egitto e tutti parlavano incessantemente dell’Amazzonia. Per questo mi sono detto che ospitare la conferenza lì possa rappresentare un modo per far conoscere davvero la foresta a tutti”.

Capitale dello stato del Pará, Belem è una città di circa 1,5 milioni di abitanti, che affaccia sulla Baia de Marajó. L’annuncio è stato fatto da Lula in un video registrato assieme al ministro degli Esteri Mauro Vieira.

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