In un documento unitario, 48 associazioni salentine richiamano l’attenzione sulle criticità degli interventi finora realizzati per arginare il problema della xylella. E offrono soluzioni alternative.
Cosa succede alla Forestale
Le sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato, stamattina, stanno manifestando nella Capitale: hanno organizzato dalle 9.30 alle 13.00 un sit-in in Piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato, e un altro dalle 14.30 alle 18 in piazza Montecitorio per dire no ai tagli sulla sicurezza ambientale. Ad appoggiare le loro ragioni ci sono
Le sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato, stamattina, stanno manifestando nella Capitale: hanno organizzato dalle 9.30 alle 13.00 un sit-in in Piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato, e un altro dalle 14.30 alle 18 in piazza Montecitorio per dire no ai tagli sulla sicurezza ambientale. Ad appoggiare le loro ragioni ci sono 17 associazioni ambientaliste – tra cui, per citarne solo alcune, Fai, Green Cross Italia, Greenpeace, Italia Nostra, e WWF – che hanno sottoscritto una lettera per i senatori.
Il perché della protesta
Nella riforma della Pubblica Amministrazione promossa dal ministro Madia, già approvata dalla Commissione Affari costituzionali del Senato, si prevede che il Corpo Forestale dello Stato, composto da 7 mila membri, venga smantellato e accorpato alla Polizia di Stato per questione di costi.
Quello che preoccupa gli ambientalisti è che non venga di fatto realizzato un vero riordino e che le competenze specifiche della Forestale, cioè fronteggiare i reati del settore agroalimentare e delle ecomafie, vadano perse, invece di essere valorizzate in un Paese dove si commettono in media tre crimini ambientali ogni ora.
Foto: © concorsando.it
I sottoscrittori del documento sostengono che sia “certamente necessaria una riforma, ma che vada verso un rafforzamento delle funzioni oggi in capo alla Forestale, una riforma che garantisca a un Paese come l’Italia una Polizia Ambientale moderna, che unisca tradizione e innovazione, che operi in prossimità sui territori ad alta valenza naturalistica con il massimo coinvolgimento delle popolazioni residenti”.
La loro, specificano, “non è una difesa d’ufficio del Corpo Forestale, ma una riflessione oggettiva sulle possibili conseguenze che potrebbero determinarsi se l’ipotesi di accorpamento dovesse concretizzarsi, come previsto dal DDL”.
A rischiare il blocco, con lo smembramento, sarebbero numerose attività legate a riserve, parchi, aree protette. Oppure, in alternattiva, si rischierebbe un notevole aumento dei costi: secondo un comunicato diramato oggi proprio dal WWF, il contenimento economico oggi garantito dalla presenza di un solo organismo specifico andrebbe a perdersi con l’accorpamento ad altre forze.
Foto di copertina:© ilfattoquotidiano.it
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Coltivare il fiore di loto non è solo un gesto di amore verso la natura, ma anche un passo verso la creazione di un angolo di pace e serenità.
Dopo anni di discussioni, il 26 aprile è stata messa la parola fine sul progetto volto a prelevare l’acqua dal lago Bianco, al Passo Gavia.
Alla Reggia di Venaria, dove si è svolto il G7, non è stata invitata la società civile. Che ha protestato nelle piazze. Ecco cosa hanno chiesto.
Il progetto Bugie! di Jaguar Land Rover Italia e LifeGate, parte del programma E-ducation 3.0, ha fatto tappa al Villaggio per la Terra di Villa Borghese.
Nella capitale della Colombia, città tra le più piovose al mondo, bacini idrici quasi a secco a causa di El Niño: il sindaco corre ai ripari.
È in corso il G7 clima, energia e ambiente a Torino. Tra promesse da parte dei governi, richieste della società civile e contestazioni in piazza. Segui gli aggiornamenti in tempo reale.
Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.