E’ la musica che ha creato il mondo

Nell’ambito di tutte le culture si ritrovano concezioni molto simili sul significato originario della musica: musica e creazione del mondo si rivelano sempre realt

La celebre frase biblica “in principio era il Verbo” appartiene in realtà al patrimonio concettuale più arcaico dell’umanità. Anche gli Uitoto della foresta Amazzonica affermano nei loro rituali religiosi: “All’inizio la Parola diede origine al Padre”, e per Padre essi intendono il Dio celeste. Ma prima ancora della parola è il suono il vero elemento creatore. Per gli antichi egizi il mondo fu creato da una “risata” o da un “grido” del Dio Thot. La tradizione vedica parla di un essere ancora immateriale che della quiete del non-essere improvvisamente risuona, convertendosi a poco a poco in materia. Secondo il Rigveda gli Angiras – i grandi Deva – creano la luce e il mondo con i loro canti. Nella cosmogonia giavanese il Creatore medesimo viene prima prodotto da un essere superiore che non è rappresentabile visivamente e che si fa riconoscere solo attraverso il suono delle campane. Il suono è la sostanza originaria di tutte le cose, anche là dove non è più percettibile per l’uomo ordinario. In sanscrito il canto di lode a pieni polmoni è sinonimo di “gonfiare” e “crescere”, quasi a ricordare come la nota primordiale – l’AUM -, risuonando, ha creato il mondo intero, materializzandosi a poco a poco. Nell’ambito della cultura dell’umanità, la visione di un suono da cui scaturì la vita, è una costante. E’ rappresentato come un rumore stridulo e sibilante di rombo o come un suono metallico, che a poco a poco nel processo della creazione si sviluppò in sillabe sonore e note musicali ben determinate. Le prime materializzazioni di questi suono, secondo la concezione pitagorica per esempio, sono gli astri e le costellazioni zodiacali. Tutto il mondo materiale è concepito come una musica gradatamente consolidata, una somma di vibrazioni, le cui frequenze si allungano nella misura in cui si materializzano. Anche certi passi della letterature cinese arcaica fanno supporre che già in tempi remoti si concepì tutto l’universo come un organismo di vibrazioni. In un antico testo filosofico cinese – lo Yo chi – troviamo questo passo: “la musica è l’armonia del cielo e della terra; la cerimonia è la gerarchia fra cielo e terra. Grazie all’armonia sorgono e si sviluppano gli esseri …la musica è l’inizio della creazione”.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Ipocrisie dell’anima

La Rochefoucauld può essere definito come un vero e proprio precursore dei grandi “maestri del sospetto”.

Il fabbro che costruì l’uomo

Il mito e la fiaba, con la loro potente carica simbolica, suggeriscono da sempre autentiche risposte di senso, soprattutto a proposito del narcisismo umano.