Alle porte di Milano sorgerà una gigafactory di idrogeno verde
I lavori sono stati inaugurati l’11 giugno 2024 e si concluderanno nel 2026. Sarà la più grande fabbrica italiana di idrogeno verde.
I lavori sono stati inaugurati l’11 giugno 2024 e si concluderanno nel 2026. Sarà la più grande fabbrica italiana di idrogeno verde.
Secondo i dati dell’Energy Institute, quello passato è stato l’anno che ha “bruciato” più energia di sempre: crescono sia il fossile che le rinnovabili.
In Italia ci sono sempre più comunità energetiche il cui fine non è solo ambientale, ma anche sociale. Ne abbiamo raccolte alcune.
Esaminando i Nationally determined contributions di 194 Paesi, l’Iea afferma che di questo passo non riusciremo a triplicare le rinnovabili entro il 2030. A eccezione della Cina.
Sospese dai giudici le trivellazioni alla ricerca di gas nel sito “Prospector 1”, al largo dell’isola di Borkum, sostenuto da Germania e Olanda.
La città scozzese vieta i cartelloni pubblicitari a suv e navi da crociera perché “incompatibili” con gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
I piani climatici di Eni, Chevron, ExxonMobil, Shell, TotalEnergies, Bp, Equinor e ConocoPhillips non sono in linea gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Il Mozambico è ricco di gas liquefatto ma l’insurrezione dei jihadisti ne sta bloccando l’estrazione. L’unico progetto operativo è quello di Eni.
Nel 2023 le banche hanno destinato 705 miliardi di dollari ai combustibili fossili. Dagli accordi di Parigi siamo arrivati a 6.900 miliardi di dollari. Tra queste anche Unicredit e Intesa San Paolo.
Nel 2023, le rinnovabili generano il 30% dell’elettricità mondiale, grazie a solare ed eolico, secondo Ember. Ma lo spettro del carbone rimane.