
La Germania vara un piano da 65 miliardi di euro per affrontare l’inverno
Due giorni dopo lo stop, forse definitivo, al flusso di gas dalla Russia, la Germania corre ai ripari con un piano da 65 miliardi per imprese e cittadini.
Due giorni dopo lo stop, forse definitivo, al flusso di gas dalla Russia, la Germania corre ai ripari con un piano da 65 miliardi per imprese e cittadini.
Sempre più sussidi per le fossili secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, ma le rinnovabili sono l’unica soluzione per aiutare i consumatori.
Nel mar Baltico nascerà un parco eolico offshore. La cooperazione tra Germania e Danimarca dà seguito all’impegno europeo di rendersi autonomi dal gas russo.
Amani ha installato due impianti solari fotovoltaici sui tetti delle case di prima accoglienza Casa di Anita e Kivuli Centre in Kenya. E il suo lavoro non si ferma qui.
L’Europa potrebbe risparmiare 60 miliardi di euro l’anno se riuscisse a raddoppiare l’installazione delle pompe di calore elettriche, come previsto dal piano RePowerEU. Ed eviterebbe un consumo e trasporto enorme di gas.
L’Europa taglierà del 15 per cento, su base volontaria, i consumi di gas: il ruolo della Germania, le proteste della Spagna, la situazione italiana.
Dal 1° agosto 2022 al 31 marzo 2023 gli Stati europei dovranno impegnarsi per il razionamento del gas, tagliando i consumi del 15 per cento.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
“Ipocrita” chiedere ai Paesi UE di non usare i combustibili fossili per riscaldare le abitazioni e muovere l’industria, afferma Timmermans. Transizione energetica in pausa ma non c’è da perdere la speranza.
Italia e Turchia hanno firmato nove accordi per la cooperazione tra i due stati. Ma al centro dello scambio non ci sono né diritti civili né rinnovabili.