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I genitori devono fare molta attenzione a non coinvolgere direttamente i figli nelle discussioni, eleggendoli a giudici o ad alleati, in caso di separazione
Un bambino molto piccolo non dovrà essere caricato di una
responsabilità più grande di lui altrimenti corre il
rischio di venir precocemente adultizzato; ci si asterrà
quindi dal voler spiegare tutto, dall’entrare nei dettagli e nei
particolari del conflitto di coppia, non si dovrà portare a
conoscenza il bambino delle traversie legali né tantomeno si
entrerà nel merito delle questioni che riguardano
l’affidamento.
L’importante è occuparsi di rassicurarlo sul fatto che
entrambi i genitori continueranno a volergli bene e a occuparsi di
lui anche se potranno esservi alcuni cambiamenti nella
organizzazione della giornata e degli spazi. Poiché il
bambino piccolo per il proprio egocentrismo riferisce a sé
la causa di molti eventi, va immediatamente rassicurato per quanto
riguarda la sua assoluta mancanza di responsabilità e colpa
nelle vicende di mamma e papà.
Quando si comunica al bambino che mamma e papà vivranno in
case diverse è fondamentale riuscire ad astenersi dal
colpevolizzare anche implicitamente l’altro genitore; quand’anche
la decisione della separazione sia subita, l’azione consapevole o
inconsapevole di gettare discredito e colpa invade il bambino di
sentimenti dannosi per il proprio sviluppo psicologico più
che la separazione in quanto tale; se gli si fa credere che uno dei
due ha la colpa lui potrà facilmente pensare che anche come
genitore è cattivo; i processi identificatori ne
risulteranno distorti e si attiverà sfiducia , sospetto,
dubbi sulla altrui affidabilità e autorevolezza.
Quanto più i genitori riescono a dare una visione concorde
del proprio problema evitando di demonizzarsi l’un l’altro tanto
più si eviterà al figlio il balletto degli
schieramenti; va ricordato che in ogni caso il gioco delle alleanze
non è immutabile e che chiedere ad un figlio di schierarsi
lo espone a una dinamica psicologica pericolosa per il proprio
sviluppo e rischia di far venir meno l’immagine di autorevolezza
del genitore; chi è eletto alleato oggi potrebbe venir
rapidamente destituito l’indomani quando la conflittualità
tra genitore e figlio si manifesta più apertamente con la
crescita.
Flavia Facco
psicologa psicoterapeuta
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