L’organizzazione palestinese Hamas ha modificato per la prima volta in 30 anni il proprio programma politico. Gelo da Israele.
Il ritorno della violenza a colpi di razzi tra Hamas e Israele
Negli ultimi giorni sta succedendo di tutto nel lembo di terra del Medio Oriente conteso tra israeliani e palestinesi. Hamas ha iniziato a lanciare decine di razzi verso Israele che hanno raggiunto Tel Aviv e altri centri urbani. L’esercito israeliano ha compiuto diversi raid aerei sulla striscia di Gaza uccidendo decine di persone.
Negli ultimi giorni sta succedendo di tutto nel lembo di terra del Medio Oriente conteso tra israeliani e palestinesi. Hamas ha iniziato a lanciare decine di razzi verso Israele che hanno raggiunto Tel Aviv e altri centri urbani. L’esercito israeliano ha compiuto diversi raid aerei sulla striscia di Gaza uccidendo decine di persone.
Finora le vittime sono 73, più di cento le case distrutte. Il bilancio è provvisorio e la tensione potrebbe aumentare ancora nel caso in cui, come annunciato dal presidente israeliano Shimon Peres, Israele decidesse di autorizzare un’incursione militare via terra se il lancio dovesse continuare: “Presto o tardi, questa sarà la risposta”.
La situazione è precipitata dopo il ritrovamento nei giorni scorsi dei corpi di tre ragazzi israeliani rapiti a metà giugno e dell’uccisione di un ragazzo palestinese avvenuta per vendetta per mano di un gruppo di ebrei estremisti.
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B’Tselem, un gruppo israeliano per la difesa dei diritti umani, ha criticato le Forze di difesa israeliane (Israel defense forces, Idf) per aver deliberatamente condotto raid aerei sulle abitazioni private dei palestinesi uccidendo centinaia di civili. L’accusa si riferisce ai bombardamenti effettuati sulla striscia di Gaza dall’8 luglio al 26 agosto 2014, durante l’operazione Margine
“Un cessate il fuoco immediato e senza condizioni per ragioni umanitarie” tra l’esercito israeliano e Hamas, dopo tre settimane di violenze nella Striscia di Gaza. È quanto chiesto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riunitosi il 27 luglio in una sessione d’emergenza. La proposta invita le parti “ad accettare e applicare pienamente un cessate
Andrea Pastorelli, direttore generale di Teach for Italy, spiega come giovani talenti possano diventare agenti di cambiamento nelle scuole svantaggiate.
Le guerre scatenate dagli stati ci riportano a prima del 1945 e la tecnologia digitale favorisce le discriminazioni: non ci resta che la mobilitazione dal basso.
Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
L’Europa ha varato il nuovo Patto migrazione e asilo: solidarietà solo volontaria tra Paesi, migranti trattenuti alle frontiere esterne dell’Unione.
Il Bundestag ha depenalizzato la cannabis a scopo ricreativo, ponendo Berlino fra le capitali con le leggi più “rilassate” di tutta l’Unione europea. L’Italia resta in fondo, smarrita in un dibattito ideologico.
Fatah e Hamas, le due organizzazioni politiche che controllano la Palestina, hanno raggiunto un accordo storico per formare un governo unico in grado di amministrare tutte le regioni, dalla Cisgiordania alla Striscia di Gaza, e più di 4 milioni di persone, con capitale Gerusalemme. Elezioni entro sei mesi L’accordo è stato raggiunto mercoledì 23