
Secondo Gkf Eurisko “Expo è un esempio da seguire”. Non una ma due certificazioni, record mondiale di raccolta differenziata, linee guida per la progettazione sostenibile dei padiglioni e attività ecoculturali in atto ovunque.
Un articolo di approfondimento su ExpoNet, il magazine di Expo Milano 2015, fa il punto sullo stato di salute del suolo coltivabile, quello che fornisce il cibo a quasi tutta la popolazione mondiale.
Per fare il pane ci vuole il suolo, basta il 12 per cento della superficie terrestre per sostenere il 90 per cento della produzione mondiale di cibo. Sono i numeri presenti su ExpoNet, il magazine di approfondimento su cibo e alimentazione di Expo Milano 2015, per celebrare la Giornata mondiale del suolo, il 5 dicembre.
Ma il suolo sta diventando sempre più prezioso, la sua produttività è a rischio a causa di diversi fattori bel elencati nell’articolo Per fare il pane ci vuole il suolo. Il 5 dicembre è il World Soil Day:
Le cause principali della perdita di terreno di buona qualità sono l’erosione, il cemento e l’avanzata dei deserti. Solo a causa dell’erosione, ogni anno se ne vanno circa 24 miliardi di tonnellate di suolo fertile. In Ruanda ogni anno se ne perde una quantità che potrebbe sfamare 40mila persone. La scarsa disponibilità di acqua provoca la desertificazione in molti paesi poveri dell’area tropicale, in particolare in India. Nei paesi sviluppati il grande divoratore di terra è il cemento: in Europa, dagli anni Cinquanta in poi la superficie delle aree urbane è aumentata del 78 per cento, mentre la popolazione è cresciuta del 33 per cento. […] Una volta capito che la terra buona è preziosa, resta da decidere come non sprecarla.
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Secondo Gkf Eurisko “Expo è un esempio da seguire”. Non una ma due certificazioni, record mondiale di raccolta differenziata, linee guida per la progettazione sostenibile dei padiglioni e attività ecoculturali in atto ovunque.
A un mese dalla chiusura di Expo, annunciata la destinazione del padiglione Coca Cola, che tornerà a seconda vita come promesso. Gratuitamente e a disposizione degli appassionati di basket.
Chiusi i cancelli dell’Esposizione, ora alcuni dei padiglioni in legno certificato Pefc avranno una seconda vita.
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica in Perù, che rispetta la terra e chi la coltiva, ha permesso ai contadini peruviani di uscire dalla povertà e dal narcotraffico.
Concluso uno degli appuntamenti più importanti di Expo nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Mattarella: “Nutrire il pianeta è la sfida epocale che abbiamo di fronte”.
L’edizione del 2015 è dedicata alla protezione sociale per enfatizzarne l’importanza nel combattere la povertà rurale e nell’assicurare l’accesso al cibo.
Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.