Il mito dell’ambra

L’ambra vegetale fossile e l’ambra grigia del capodoglio purificata dal profumiere sono due sostanze molto diverse che condividono lo stesso nome

L’ambra vegetale fossile lucidata per bigiotteria e l’ambra grigia
del capodoglio purificata dal profumiere sono due sostanze molto
diverse che condividono lo stesso nome, la stessa luce e lo stesso
destino sotto molti aspetti; per esempio si trovano entrambe sulle
spiagge, sono entrambe più leggere dell’acqua di mare, e
prima della lavorazione umana che li trasforma, sembrano entrambe
blocchi grezzi e sporchi poco attraenti.

Il profumo dell’ambra fossile si sente quando si riscalda
per strofinamento o con il fuoco. Il suo odore è d’incenso
di chiesa che tende un po’ verso la plastica bruciata.
L’ambra fossile è la resina degli abeti giganti che
ricoprivano vaste regioni del pianeta decine di milioni di anni fa.
Tremendi terremoti hanno seppellito queste foreste inghiottite
sotto gli oceani. La pressione enorme esercitata e i milioni di
anni hanno indurito i blocchi e le gocce di resina mentre l’olio
essenziale che conteneva si è trasformato in una materia
dura come la plastica di una inimitabile luminosità solare e
dal profumo d’incenso quando brucia.

L’ambra grigia è prodotta dal capodoglio e fa parte
di tutte le farmacopee antiche. Il suo profumo così
particolare, animale ma di gran dolcezza seduce particolarmente gli
olfatti femminili. In effetti l’ambra grigia, come tutte le
sostanze aromatiche animali, agisce sul sistema ormonale
direttamente attraverso l’olfatto, senza contatto fisico.
Il capodoglio è stato una fonte enorme di materia prima per
l’industria all’inizio del secolo (olio, carne, grasso, ossa ecc.),
cacciato anche per l’ambra grigia benché questa sostanza,
che cresce come un pallone nel suo stomaco, venga naturalmente
rigurgitata di tanto in tanto dall’animale e galleggia sulle
correnti marine fino alle spiagge della Mauritania, della Somalia e
dell’India dove è raccolta.
L’ambra grigia nel passato era sia mangiata che bruciata come
incenso per l’odore gradevole sprigionato. Tramite l’inalazione, il
corpo assorbe il fumo pieno di molecole aromatiche che penetrano
nel circuito sanguigno raggiungendo tutti gli organi. Sia in
fumigazioni che per ingestione, l’effetto medicale è
paragonabile ad una moderna cura di estrogeni.
Il capodoglio non è in via d’estinzione ma la naturale
rarità dell’ambra grigia insieme alla fama delle sue
preziose qualità l’hanno resa mitica.

Abdes Salam Attar

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