Kuga, la tecnologia ibrida plug-in secondo Ford

Un motore benzina da 2,5 litri, uno elettrico e un’autonomia a ‘zero emissioni’ fino a 56 chilometri. Questi gli ingredienti della versione ibrida plug-in della Ford Kuga.

La tecnologia plug-in hybrid della Ford Kuga combina un motore elettrico alimentato a batteria con un motore a benzina da 2,5 litri. Il tutto produce una potenza complessiva di 225 cavalli e garantisce – secondo il costruttore – un consumo di carburante ridotto ed emissioni di CO2 pari a 26 grammi di CO2 al chilometro. Questo in sintesi. L’altra caratteristica interessante della più virtuose (in termini di efficienza, consumi ed emissioni) della gamma Kuga è la possibilità di scegliere fra quattro modalità di guida elettrica, inclusa quella che permette di selezionare l’alimentazione in solo elettrico, a benzina o una combinazione di entrambi, potendo contare su un’autonomia di guida fino a 56 chilometri nel silenzio dell’alimentazione esclusivamente elettrica. Insomma, la versione plug-in hybrid per la suv Ford rappresenta il gradino più evoluto della specie, che include anche versioni ibride e mild hybrid. “Una sola versione non si adattava alle esigenze di tutti i clienti, quindi, abbiamo sviluppato una strategia di motorizzazioni per nuova Kuga che li aiuti a trovare la soluzione migliore per loro, agevolando, allo stesso tempo, il loro passaggio a uno stile di guida elettrificato”ha dichiarato Joerg Beyer, executive director, engineering, Ford Europe.

Ford Kuga, come è fatto il sistema ibrido plug-in

Ma vediamo più nel dettaglio da cosa è composta la tecnologia ibrida scelta da Ford per la Kuga plug-in hybrid. Come anticipato il sistema ibrido in questo caso è composto da un motore benzina a 4 cilindri ciclo Atkinson da 2.5 litri, da un secondo motore elettrico e da una batteria agli ioni-litio da 14,4 kWh. Oltre alla notevole potenza e all’autonomia in modalità elettrica simile a quella di altri modelli ibridi sul mercato, Ford Kuga offre consumi dichiarati particolarmente bassi, pari a 1,2 litri per 100 chilometri. La batteria del sistema ibrido, oltre che nel normale utilizzo dell’auto (in frenata o in discesa), può essere caricata in circa 6 ore da una normale presa elettrica di casa.

Ford Kuga plug-in hybrid grazie al motore a benzina da 2,5 litri e al sistema ibrido raggiunge la potenza di 225 cavalli. ©Ford

Modalità diverse per migliorare l’efficienza

Ford Kuga plug-in hybrid, oltre ad offrire la possibilità di scegliere quando e come utilizzare la batteria attraverso quattro modalità elettriche, EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge – sfruttando così al meglio la potenza del motore benzina e l’assistenza offerta dal motore elettrico e gestendo l’energia recuperata per ridurre il consumo di carburante – offre anche diverse modalità di guida. La tecnologia si chiama Drive mode e consente di impostare i parametri di acceleratore, sterzo e controllo della trazione, oltre alla reattività del cambio automatico, per adattare le prestazioni ai diversi stili di guida e percorsi. Si parte dalla modalità Normal, si passa alla Sport per avere il massimo delle prestazioni, ad Eco per ottenere i maggiori benefici in termini di riduzione di consumi ed emissioni per finire alla modalità Slippery utile soprattutto in inverno su superfici a bassa aderenza, mentre Snow/Sand aiuta la guida su superfici morbide e deformabili come neve o sabbia.

Ford Kuga plug-in hybrid, la strumentazione evidenzia lo stato della batteria. © Ford

Ford Kuga plug-in hybrid, tre tecnologie salvavita

La disponibilità di un’ampia gamma di tecnologie dedicate all’assistenza alla guida è mirata a rendere l’esperienza in strada più confortevole, meno stressante e più sicura. Fra i sistemi più innovativi sicuramente il Lane-keeping arricchito dalla funzione blind spot assist; in pratica se si decide di fare un cambio di corsia ma il sistema rileva la presenza di un veicolo nell’angolo cieco che potrebbe portare a una potenziale collisione, lo sterzo trasmette a chi guida una forza contraria a quella decisa per scoraggiare così la manovra errata. Un’altra tecnologia molto interessante presente su Ford Kuga è il Local hazard information, capace di avvisare in tempo reale di eventuali situazioni pericolose sulla strada da percorrere, prima che queste vengano viste; pensate a una coda improvvisa, o un incidente. Persino i forti eventi atmosferici possono essere predetti. L’ultima tecnologia che vi segnaliamo (fra le tante presenti a bordo di Ford Kuga) si chiama Pre-collision assist, in grado di rilevare pedoni e ciclisti presenti sulla strada e di mitigare, o evitare, una possibile collisione.

Si chiama Active park assist il sistema che prima trova lo spazio di parcheggio adeguato poi, automaticamente, compie tutte le manovre necessarie. ©Ford

Il radar, il display “magico” e il parcheggio senza mani

Ma Ford Kuga plug-in hybrid offre molte altre funzioni, tese e rendere la guida, oltre che più sicura, anche più rilassante. Il cruise control adattivo, grazie a un radar, oltre al mantenimento automatico della velocità impostata e della distanza di sicurezza dai veicoli che precedono, riduce lo stress durante i lunghi viaggi, mantenendo la corsia e monitorando i segnali stradali. Un’altra caratteristica che aiuta chi guida a ridurre le possibili distrazioni è il display Head-up, un sistema che proietta sul parabrezza, grazie a uno schermo retrattile in policarbonato, informazioni come velocità, traffico, navigatore e contenuti multimediali. Infine, ancora al comfort (e ai pigri) è dedicato l’Active park assist: il sistema prima trova lo spazio di parcheggio adeguato poi, automaticamente, compie tutte le manovre necessarie (incluso sterzare, accelerare o frenare) senza alcun intervento del pilota.

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