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Sette posti, tanta sicurezza e 40 chilometri di autonomia elettrica. Ford Explorer, uno dei maxi-suv più amati d’America, debutta in versione ibrida plug-in. A bordo molto spazio e un comfort notevole.
Vi avevamo anticipato la notizia del suo arrivo. Adesso lo abbiamo provato. Secondo quanto dichiarato da Ford, l’Explorer “è il suv più grande, raffinato e funzionale mai venduto dal costruttore in Europa”. E già questo chiarisce il tema. La novità è che questa sorta di leggenda americana, apprezzata soprattutto per l’enorme spazio a bordo, il comfort da lunghi viaggi e per le capacità offroad, adesso è disponibile nella versione ibrida plug-in. Dunque per capire quale sia lo sforzo tecnologico, quantomeno il tentativo, di ridurre consumi ed emissioni di un suv di queste dimensioni (la lunghezza supera i 5 metri, la larghezza oltre i 2) bisogna consultare la scheda tecnica dove, accanto al motore a benzina turbocompresso V6 da 3 litri, adesso compare anche un secondo motore elettrico. Insieme ottengono l’impressionante potenza di 457 cavalli. L’altra novità, frutto appunto del sistema ibrido plug-in, è la possibilità di viaggiare per circa 40 chilometri nel silenzio della modalità elettrica, un silenzio che grazie anche alla notevole insonorizzazione è davvero impressionante. Insomma, l’Explorer plug-in hybrid potrebbe essere la scelta giusta di chi vive in campagna o di chi ha una famiglia numerosa, meno di chi vive in città, viste le dimensioni… Vediamo insieme come è andata la nostra prova.
Tanto spazio è la prima impressione saliti a bordo. L’altro aspetto che colpisce subito sono le prestazioni, più da auto sportiva che da suv 4×4. Poi c’è l’efficienza che non si vede (ma si sente, almeno se si adotta uno stile di guida sostenibile…) quella di un sistema ibrido plug-in che al motore a benzina, non esattamente contenuto, affianca un’unità elettrica e un pacco batteria agli ioni di litio da 13,6 kWh montata sotto la seconda fila di sedili, senza dunque rubare spazio a passeggeri e bagagli. L’altro aspetto che di solito rassicura è che sull’Explorer si sta seduti molto più in alto rispetto al solito, un modo per godersi meglio il panorama in viaggio, ma anche di avere una maggior visuale sulla strada. Preoccupati dalle dimensioni? Lecito, sappiate solo che schiere di telecamere e sensori vi vengono in aiuto nelle manovre. E per i più ansiosi, c’è un assistente al parcheggio che fa tutto per voi, basta premere un pulsante. In tema di comfort poi, da segnare i sedili riscaldabili, ventilati (una manna d’estate) e dotati della funzione massaggio.
Le prestazioni, almeno quelle “tradizionali”, velocità e scatto al semaforo, sono quelle di un’auto sportiva. Per non parlare della velocità massima, che citiamo solo per l’eccezionalità del dato: 230 km/h. C’è un altro dato che val la pena menzionare, ossia 2.500 chili: è il peso trainabile da questo enorme suv, un dato interessante a chi viaggia con famiglia e roulotte, barca o cavallo al seguito. In tutto questo, la cosa forse più piacevole è scegliere di sfruttare l’autonomia elettrica, circa una cinquantina di chilometri che, se ben amministrati, diventano una quarantina, con la possibilità di ricaricare la batteria anche dalla presa di casa (grazie alla presa di ricarica da 7 kW); calcolate circa 4 ore per recuperare tutta l’autonomia elettrica se avete una wall box, un’ora in più dalla normale presa.
E’evidente che non stiamo parlando di un’auto votata all’economia, causa peso e dimensioni (anche degli pneumatici) è difficile percorrere più di 8-9 chilometri con un litro di benzina, risultati su cui incide molto anche il livello di carica della batteria, ergo il supporto o meno del motore elettrico. Però si può sfruttare al meglio la parte ibrida. Scegliendo spesso l’opzione EV Adesso, ossia l’autonomia elettrica. O EV Dopo per tenersi la magia del silenzio per quando vorrete (bellissimo farlo, coi finestrini abbassati, in un tratto di strada a bassa velocità per godersi i suoni della natura, o il rumore della neve che scricchiola sotto le ruote). Nel dubbio si sceglie la modalità Eco e si lascia il resto su EV auto così, come è facile intuire, è l’auto che decide cosa è meglio fare. Voi avrete solo l’onere di selezionare le marce (il cambio automatico me ha ben 10) e godervi il comfort.
Sterrati, neve, persino sabbia. L’Explorer vi permette di scegliere fra numerosi programmi di guida, ognuno adatto a un fondo diverso. E qualunque fondo sia, vista le notevoli capacità offroad e la trazione integrale (amplificate anche dal sostegno del motore elettrico) si ha la quasi certezza di andare ovunque sia consentito andare. A leggere il “tomo” delle istruzioni si scoprono curiosità interessanti, come la sofisticata elettronica di bordo, capace di analizzare ogni 10 millisecondi la velocità, la temperatura dell’aria o lo slittamento delle ruote, il tutto fornendo a chi guida la soluzione migliore per ogni situazione. Certo, con l’Explorer volendo si entra anche nelle ztl delle città, a cui come tutti gli ibridi plug-in, anche questo grande suv accede liberamente, fatto salvo quanto detto sulle dimensioni e le lecite perplessità sull’occupazione del suolo, già risicato nei centri urbani
L’elenco di dispositivi è particolarmente ricco, frutto dell’esperienza Ford più recente. Sistemi come il cruise control adattativo, unitamente al Lane centring e al sistema di riconoscimento dei segnali stradali, Per chi fosse intimorito dalle dimensioni generose, in sistema Active park assist è in grado di eseguire le manovre di parcheggio in modalità completamente automatizzata. “L’obiettivo è migliorare l’esperienza di guida, rendendola meno stressante, aiutando i conducenti a sentirsi più sicuri e sereni quando si trovano al volante” dicono in Ford. Contenuti, quelli dell’Explorer sulla sicurezza, premiati anche dalle 5 stelle Euro Ncap, il massimo del punteggio.
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