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La versione mild-hybrid della nuova Ford Fiesta ha una potenza pressoché invariata, ma molti vantaggi e una migliore connettività.
È dal 1976 che Ford Fiesta rappresenta l’ideale di vettura compatta, secondo il marchio dell’ovale blu. Sette generazioni per altrettante storie. Oggi, a tre anni dal lancio dell’ultima edizione, si rinnovano i contenuti, alimentando fortemente la componente elettrificata. Una scelta tesa a rendere ancora più efficiente il piccolo motore ecoboost turbo benzina da un litro di cilindrata. Solo tre cilindri per un vero e proprio concentrato di tecnologia, come attestano i numerosi premi vinti in questi anni. La scelta, per rendere poco invadente la presenza dell’elettrico, ma assolutamente efficiente al fine di ridurre consumi ed emissioni, è ricaduta sul modello mild-hybrid. Così nasce la nuova Ford Fiesta ecoboost hybrid, i cui prezzi sono declinati a seconda delle versioni: Connect (19.550 euro), Titanium (21.150 euro), ST-Line (22.150 euro) e Active (22.150 euro).
Il termine mild-hybrid che qualifica la tecnologia di Ford Fiesta ecoboost hybrid, indica la commistione tra il motore a combustione interna, il tre cilindri turbo benzina EcoBoost e il Bisg, belt-driven integrated starter generator. Si tratta di un vero e proprio motore elettrico che funge anche da alternatore e motorino d’avviamento, “vincolato” al propulsore a benzina mediante una cinghia. Il dispositivo, inoltre, amplifica il raggio d’azione del sistema start&stop. Infatti, grazie alla presenza del motore elettrico, il piccolo EcoBoost si spegne già a velocità a partire da 25 km/h. Un esercizio tecnico che riduce consumi ed emissioni, importante soprattutto nella guida in città, dove frenate e ripartenze sono la norma. Il risultato: la nuova Fiesta percorre 25 Km/l con una riduzione dei consumi tra il 5 e il 10 per cento, a fronte di emissioni di CO2 di 112 g/km.
Gli interventi che hanno dato origine alla nuova Ford Fiesta ecoboost hybrid non sono stati esclusivi della sezione meccanica, ma hanno riguardato buona parte di quei dispositivi dediti all’assistenza alla guida. Infatti sul nuovo modello di casa Ford arriva il Cross traffic alert con Active braking, utile soprattutto durante la fase di retromarcia, perché segnala a chi si trova al volante l’arrivo di altri veicoli. Non solo, ma nel caso in cui il guidatore non risponda alle segnalazioni, è in grado di frenare in modo completamente autonomo. Mentre in tema di manovre autonome, il Perpendicular park assist, è decisamente d’aiuto per chi parcheggia perpendicolarmente rispetto alla direzione della strada.
Dato il target della vettura, la presenza di serie del pacchetto FordPass Connect fa della Fiesta ecoboost hybrid una vera auto smart. Tale sistema, grazie alla app per smartphone dedicata (sia iOs che Android) consente di monitorare il veicolo da remoto e di eseguire una serie di operazioni sempre a distanza, come sbloccare le serrature, controllare il livello del carburante o la pressione dei pneumatici. Quanto a l’infotainment, l’ormai celebre Sync 3, ovvero la piattaforma multimediale Ford, utilizza il software di quinta generazione; mentre l’interfaccia utente è rappresentata dallo schermo touch da 8 pollici al centro della plancia, dotata di uno spazio apposito per la ricarica wireless del telefono.
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