Expo 2015

La Scuola di Cinema contro lo spreco alimentare

5 spot realizzati dagli studenti del terzo anno della Civica Scuola di Cinema di Milano, per sensibilizzare i cittadini sullo spreco di cibo. Originali, divertenti, con un ospite d’eccezione.

La campagna, denominata “Don’t play with food”, ha visto la realizzazione di 5 spot contro lo spreco alimentare da parte degli studenti del terzo anno della Civica Scuola di Cinema.

 

 

I corti sono stati girati seguendo i consigli del regista Carlo Arturo Sigon e delle pubblicitarie Carlotta Tessarolo e Arianna Pregagnoli, in collaborazione con Edi (Effetti digitali italiani) e con Giobbe Covatta come ospite d’eccezione.

 

Un impegno nato dalla consapevolezza che i numeri dello spreco alimentare sono impressionanti, indegni per una società che si definisce “civile”. Lo spreco di cibo solo in Italia ammonta a 8 miliardi di euro l’anno. Ogni famiglia butta nella spazzatura circa 630 grammi di cibo la settimana, valore che si aggira intorno ai 6,5 euro per famiglia. Numeri che emergono dal Rapporto 2014 Waste Watcher – Knowledge for Expo.

 

Non si tratta dei classici spot istituzionali, ma di corti appositamente studiati per sviluppare una strategia di comunicazione più “educational”, in modo da aiutare le persone a diventare più consapevoli delle proprie scelte alimentari, evitando spreco di cibo e cattivo uso delle risorse a nostra disposizione. E tutto grazie alla supervisione di Mariangela Bizzarri, senior evaluator per il World Food Programme dell’Onu.

 

Ecco allora 5 titoli: “La Teca”; “Il Bidone”; “Non lo faresti mai – Soldi”; “Non lo faresti mai – Orecchini”; “Non lo faresti mai – Benzina”, tutti caratterizzati da stili narrativi molto diversi per permettere ai futuri registi, sceneggiatori e attori, di sperimentare nuove tecniche narrative.

 

Il risultato è decisamente pregevole.

Immagine di copertina ©static.communitytable.com

 

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati
Expo Milano 2015 ha battuto le Olimpiadi di Londra. Per la sostenibilità, un esempio da seguire

Forte di due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e con il 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), siamo in testa alla classifica dei grandi eventi più attenti all’ambiente. L’esposizione universale di Milano ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una