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A Roma ha aperto Leonardo Da Vinci experience, un museo permanente che permette di conoscere a tutto tondo il suo genio tra le riproduzioni delle macchine e dei celebri dipinti.
Non era semplice far rivivere e concentrare il genio di Leonardo in 500 metri quadri: Leonardo Da Vinci experience a Roma è infatti il museo permanente che permette di conoscere tutti gli aspetti creativi di Leonardo attraverso un viaggio entusiasmante. Una collezione di 50 macchine inedite insieme alle riproduzioni certificate dei 23 dipinti più celebri, da la Gioconda a l’Ultima cena, per un’esperienza tra arte, scienza e cultura. Da non perdere per chi vuole approfondire tutti gli aspetti di un grande del Rinascimento.
Cinque sono le sale del museo dedicato a Leonardo e allestito in via della Conciliazione 19, a pochi passi dalla Basilica di San Pietro, che intende idealmente riunire il genio a Michelangelo e Raffaello in una affascinante triangolazione tra i più grandi del Rinascimento italiano. Tutte le peculiarità e le abilità del pittore, inventore e studioso suddivise così:
Sala delle macchine del volo e l’Ultima cena. La prima sala è dedicata a due temi: alle macchine del volo – concepite da Leonardo a partire dalla stesura del Codice sul volo degli uccelli – e a una fedele riproduzione de l’Ultima cena, forse il dipinto più famoso di Leonardo Da Vinci insieme alla Gioconda. Si tratta di un’opera realizzata per la prima volta in Italia a grandezza quasi naturale e lavorata con le procedure tipiche delle botteghe rinascimentali e l’uso degli stessi materiali utilizzati dall’artista.
Sala delle macchine da guerra. Qui si possono vedere la catapulta, la bombarda, la mitragliatrice a ventaglio, tutte frutto dei progetti contenuti nei Codici vinciani arundel e atlantico, oltre la camera degli specchi: un’ingegnosa cabina dotata di otto pareti a specchio che permette di visualizzare un oggetto nella sua totalità senza doverlo spostare.
Sala della prospettiva. Nella terza sala della mostra sono esposte alcune delle intuizioni più brillanti di Leonardo nel campo dell’ottica e della musica: il prospettografo e il proiettore – che interagiscono con le proprietà e i comportamenti della luce -– e il flauto doppio, uno strumento a fiato frutto dei suoi studi sulla fisica del suono.
Sala dei principi. È una sezione colma di curiosità che rivela alcune invenzioni meno note di Leonardo come la molla, la bicicletta (il cui progetto fu rinvenuto solo nel 1966 tra due pagine incollate del Codice atlantico), la scavatrice da trincea, progettata per scavare un canale che unisse il fiume Arno al mare; il guanto palmato, antenato delle moderne pinne; il salvagente, il crick o martinetto e molto altro ancora.
L’ultima sala è forse la più stupefacente perché mostra per la prima volta al mondo le opere più importanti di Leonardo riunite in un’unica galleria: nella sala della pittura infatti si trovano 23 tele tra cui la Gioconda, la Dama con l’ermellino, Ecce homo e le due versioni della Vergine delle rocce i cui originali si trovano rispettivamente al Louvre e alla National Gallery di Londra. E ancora il Ritratto di dama, l’Annunciazione, Musico e tutti i suoi più celebri dipinti ricreati fedelmente a grandezza naturale, lavorati con le procedure tipiche delle botteghe rinascimentali. Tutte le opere sono state realizzate dalla Bottega artigiana Tifernate con la rivoluzionaria tecnica della pictografia e dipinte a mano, a tutti gli effetti capolavori riconosciuti conformi agli standard del Ministero dei beni culturali.
Il giovane museo, terminato nel 2016, sembra incontrare il riscontro del pubblico e ha un ambizioso progetto, quello di arricchirsi costantemente per prepararsi al 2019, anno in cui ricorreranno le celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo.
Leonardo Da Vinci experience è aperto tutti i giorni dalle o9:00 alle 20:00, il biglietto costa 12 euro.
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