Diritti umani

Medici senza frontiere: 50 anni di impegno sui fronti più caldi raccontati in una mostra

A Milano oltre 100 scatti ripercorrono la collaborazione tra Medici senza frontiere e l’agenzia Magnum, testimoni dei più gravi conflitti e fatti nel mondo.

Emergenze umanitarie, calamità naturali, conflitti armati: ovunque ci siano stati negli ultimo 50 anni c’erano anche Medici senza frontiere e Magnum ad aiutare e a testimoniare. La mostra “Guardare oltre – MSF & Magnum: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza” è la storia per immagini di tutti i fronti in cui queste due realtà si sono trovate a operare. Un giro del mondo, crudo e di forte impatto, per dare ancor più valore al lavoro di Medici senza frontiere che cura e salva vite in modo neutrale, imparziale e indipendente.
Tutto questo dal 27 febbraio al 6 marzo 2022 alla Fabbrica del vapore di Milano.

Il mondo nella mostra di Medici senza frontiere

È nata sui più vari e vasti fronti del mondo questa mostra fotografica: lì infatti le équipe di Medici senza frontiere e i fotografi Magnum si incontrano e lavorano insieme da 50 anni. Un anniversario importante quello di quest’anno che documenta, specie in questi difficili giorni segnati da una nuova guerra, quanti siano stati i “luoghi caldi” negli scorsi 5 decenni. Molti, troppi, spesso dimenticati, poco comunicati. E si sa che le immagini, più di molte parole e dei dati, sono in grado di destare le coscienze, l’opinione pubblica, lo sdegno. Ma anche l’ammirazione per una realtà che sin dalla nascita si impegna per portare aiuto indiscriminato a chiunque ne abbia bisogno.

GUARDARE OLTRE, la mostra fotografica di MSF e MAGNUM, arriva finalmente a Milano (Comune di Milano – Fabbrica del…

Posted by Medici Senza Frontiere on Wednesday, February 23, 2022

Concretamente Guardare oltre proporrà 102 scatti di 18 fotografi – tra foto storiche d’archivio e sette nuove produzioni – con il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno della Mutua sanitaria Cesare Pozzo, raccontando le principali crisi umanitarie dal 1971 a oggi: dai conflitti in Afghanistan e Libano degli anni ‘70 e ‘80 al genocidio in Ruanda, dal massacro di Srebrenica al terremoto ad Haiti fino alle attuali rotte migratorie in Messico, Grecia e nel mar Mediterraneo, sottolineando l’importanza della testimonianza, “guardando oltre” ogni ostacolo e indifferenza.

“Guardare oltre”: due fotografi da non perdere 

Tra gli scatti esposti vi segnaliamo in particolare quelli di Raymond Depardon grandissimo fotoreporter, regista cinematografico e giornalista francese, tra l’altro in mostra anche alla Triennale di Milano fino al 10 aprile 2022. Fu lui a documentare l’azione di Medici senza frontiere in Ciad nel 1977 – oltre ai conflitti in Libano del ’76 e in Afghanistan nel ‘79, quando le équipe MSF attraverso il Pakistan trasportarono medicinali e attrezzature a cavallo, allestendo piccoli ospedali tra le montagne afgane.

Più recentemente invece il fotografo italiano Paolo Pellegrin ha raccontato svariate emergenze: celebri le sue foto sull’accesso alle terapie per l’Hiv negli anni ‘90 e ancora tra i suoi reportage quello realizzato durante l’emergenza in Darfur del 2003 e il terremoto di Haiti del 2010, e le attività di SAR nel Mediterraneo.

La mostra sarà aperta al pubblico con ingresso libero dal 27 febbraio al 6 marzo presso la sala Messina della Fabbrica del vapore (via Giulio Cesare Procaccini 4 Milano) tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 con prenotazione obbligatoria qui. 

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