Nasce il car sharing aziendale anche per il tempo libero
Arval propone un car sharing aziendale adatto anche per il tempo libero dei dipendenti, promettendo una riduzione dei costi della mobilità aziendale fino al venti per cento.
Arval propone un car sharing aziendale adatto anche per il tempo libero dei dipendenti, promettendo una riduzione dei costi della mobilità aziendale fino al venti per cento.
Il mondo dello sport e il settore automotive insieme per lanciare un messaggio di mobilità sostenibile in vista delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. Ecco a cosa sta lavorando Toyota, tra i principali partner del grande evento.
Analizzando la media delle emissioni di CO2 di auto e moto private nelle 20 regioni italiane, arrivano le sorprese. Secondo un’elaborazione Facile.it, ai primi due posti della classifica si trovano il Trentino Alto Adige (123 grammi per chilometro) e la Valle d’Aosta (121 grammi) che superano addirittura la Lombardia (ferma a 120 grammi).
La Hyundai presenta una Suv concept che anticipa un modello di grande serie a idrogeno, atteso nel 2018. Potrà contare su di un’autonomia di 800 chilometri.
Grazie alla connettività tra veicoli e infrastrutture, le auto a guida autonoma saranno super sicure e consumeranno meno, a tutto vantaggio dell’ambiente e della collettività. In Francia procede spedita la sperimentazione.
Nissan DinamoBike è un’iniziativa nata a Roma che permette di ottenere l’equivalente di due anni di ricarica gratis per chi acquista un’auto elettrica con una pedalata alle cyclette installate.
Dati positivi quelli del carpooling aziendale italiano Jojob, tra cui quasi cento tonnellate di Co² non emesse in atmosfera nel primo semestre 2017 e 1200 euro l’anno di risparmio l’anno per i dipendenti.
La svedese Scania, specializzata in mezzi industriali, alimenterà lo stabilimento olandese di Zwolle con la sola energia solare. Si moltiplicano gli esempi di fabbriche di veicoli che si affidano ai pannelli fotovoltaici.
La guida autonoma è realtà. Dal 2018, Qashqai, il modello Nissan più venduto di sempre, sarà in grado di guidare da solo, per ora solo in autostrada.
Entro pochi anni la Toyota immetterà sul mercato le prime batterie allo stato solido. I nuovi accumulatori promettono di portare in dote una superiore autonomia e tempi di ricarica molto contenuti.