Dopo l’annuncio il dicembre scorso, l’elettrica E-3008 adesso è disponibile nelle concessionarie; dall’accesso agli incentivi all’autonomia reale, fino alla forte attenzione al comfort, vi raccontiamo tutto nella nostra prova.
Toyota, produzioni sostenibili per vetture sostenibili
Non solo auto ecologiche: Toyota è impegnata anche nella sostenibilità dei suoi impianti industriali. Burnaston, nel Regno Unito, ne è l’esempio. E qui verrà prodotta la nuova Corolla
La sfida del futuro? Produrre beni ecologici, farlo in modo sostenibile, e viceversa. Quando la produzione riesce a unire questi due aspetti l’ambiente ne guadagna due volte. Lo sa bene Toyota che da sempre è impegnata nella creazione di vetture green che sfruttano la tecnologia elettrica, ibrida e a idrogeno, e che ha dimostrato di lavorare anche al basso impatto ambientale degli impianti dove le auto vengono assemblate.
Energia per 7mila veicoli
Dal 2011 un impianto fotovoltaico alimenta lo stabilimento Toyota di Burnaston, nel Derbyshire, Regno Unito, il primo sostenibile in Europa della casa giapponese. È il più grande impianto solare fotovoltaico del Paese collegato a un sito industriale. Si trova su 90.000 mq di terreno all’interno dello stabilimento e comprende 16.800 pannelli solari. L’obiettivo è di generare 4.300.000 kWh di energia ogni anno, sufficiente per preparare 150 milioni di tazze di tè o per costruire 7.000 veicoli. Pannelli solari sono stati installati anche nell’impianto inglese di Deeside: sono 12.680 (quasi otto campi da calcio) e generano l’energia necessaria per costruire 22.500 motori con una riduzione di emissioni di CO2, ogni anno, pari a 1.800 tonnellate.
Auris addio, bentornata Corolla
Qui è stato scelto di produrre la terza generazione della Corolla, (che non sarà disponibile nella versione diesel, ma in due motorizzazioni ibride, un’unità 1.8 da 122 cavalli e un’unità 2.0 da 180 cavalli), portando all’85 per cento la quantità di auto ibride sulla produzione totale dello stabilimento inglese. La Corolla, nata nel 1966, sostituirà il modello Auris e sarà in vendita in Italia dai primi mesi del 2019.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Lombardia prima regione per colonnine, la Campania registra il maggiore incremento. Il nostro paese non sfigura nel confronto con le nazioni europee.
Icona pop degli anni Settanta, oggi debutta ufficialmente l’elettrica Renault 5 E-Tech. Ripercorriamo con le immagini la storia della city car francese, nuovo simbolo della transizione elettrica del marchio.
La grande sfida dell’auto elettrica è quella dell’accessibilità, giocata sui valori della leggerezza e dell’efficienza; fra gli esempi virtuosi più recenti, la nuova Dacia Spring electric.
Le auto elettriche in Italia sono troppo grandi e costose. Dalla primavera sono attesi però modelli più compatti e accessibili, come la Citroën e-C3.
Se nel continente le auto elettriche supereranno il 50 per cento del totale circolante nel 2032, da noi l’obiettivo si raggiungerà con 4 anni di ritardo.
Lanciato nel 2018, il car sharing a Bologna si rafforza grazie all’introduzione di una nuova flotta elettrica; saranno 300 le Volvo EX30 in servizio da febbraio.
Dal 16 gennaio Bologna è diventata Città 30: poche multe, qualche protesta di cittadini e tassisti. I dati dicono che si riducono incidenti e morti, ma per il Mit “non è una scelta ragionevole”.
Las Vegas, CES 2024. Qui ogni anno va in scena il meglio della tecnologia mondiale. Eccovi 5 auto che non ti aspetti, da quella che vola all’auto-casa, da quella trasformista (taxi di giorno e furgone di notte) fino all’auto che si ricarica da sola.