La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
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In Malawi la grande presenza di elefanti rischia di compromettere l’equilibrio gli abitanti del luogo e gli animali, per questo 500 esemplari verranno spostati nel nord del Paese.
In tutto il continente africano gli elefanti sono in costante calo, vittime di una caccia spietata a causa delle loro preziose zanne. Secondo una recente ricerca della Iucn la popolazione degli elefanti è diminuita del 20 per cento dal 2006 al 2015 e conta attualmente 415mila esemplari. In Malawi, invece, il “problema” sembrerebbe essere opposto, il Paese ha infatti deciso di spostare cinquecento elefanti perché la popolazione di pachidermi del parco nazionale del Liwonde sarebbe troppo numerosa.
Quello del Malawi sarà uno dei più grandi trasferimenti di animali mai effettuati, il “trasloco” iniziato lo scorso giugno, prevede lo spostamento di 500 elefanti dal sud al nord del Paese. Conservation Solutions, l’organizzazione che gestisce il progetto, ha elaborato una strategia che prevede lo spostamento di interi nuclei familiari, per non disgregare i branchi esistenti. Un veterinario specializzato nel reinserimento di grandi mammiferi, a bordo di un elicottero, individua un gruppo di elefanti che abbia i requisiti per essere trasferito, dopodiché seda per prima la matriarca del gruppo, “il resto del branco si avvicinerà ad essa e sarà più facile da colpire”, ha spiegato il veterinario Andre Uys.
La grande presenza di elefanti nel parco nazionale del Liwonde sta acuendo i conflitti tra agricoltori e pachidermi. L’elevato numero di questi animali costringe alcuni esemplari a varcare i confini del parco e a cercare cibo nelle campagne circostanti, mangiando le colture dei contadini. Per mantenere sotto controllo il crescente malcontento degli abitanti è stato dunque varato il piano di spostamento dei giganteschi erbivori, questa soluzione contribuirà inoltre ad impreziosire il nord del Malawi, dove vivono al contrario pochi elefanti e dalla maggior presenza di questi iconici animali potrebbero trarre vantaggio i parchi.
Dopo aver addormentato l’intera famiglia di elefanti da spostare, il paramedico Jeremy Hancock monitora gli animali per garantire che i loro parametri vitali siano normali. Si passa poi alla fase successiva, gli elefanti vengono adagiati sui camion con l’aiuto delle gru e di enormi imbragature, da qui vengono trasportati al quartier generale dell’organizzazione dove vengono preparati al trasferimento definitivo all’interno di grandi casse d’acciaio. Il team di Conservation Solutions ha spostato finora circa 250 elefanti negli ultimi due mesi.
Dopo aver caricato in sicurezza l’intero branco la carovana si mette in moto per un viaggio di circa sei ore attraverso la Nkhotakota Wildlife Reserve. Arrivati a destinazione gli elefanti vengono condotti in un recinto in modo che i veterinari possano controllarne le condizioni. La mattina seguente le porte del recinto vengono spalancate e gli animali possono andare alla scoperta della loro nuova casa. Un tempo i pachidermi effettuavano spontaneamente questi spostamenti, oggi però i corridori ecologici utilizzati in passato dagli elefanti non esistono più, sostituiti da strade e centri urbani.
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