Israele ha ucciso altri due giornalisti, stavolta in Libano
I due giornalisti lavoravano per l’emittente libanese Al Mayadeen. Il bilancio dei giornalisti morti dal 7 ottobre sale a 52.
I due giornalisti lavoravano per l’emittente libanese Al Mayadeen. Il bilancio dei giornalisti morti dal 7 ottobre sale a 52.
La Finlandia ha visto un incremento degli arrivi di migranti dalla Russia. E ha accusato il Cremlino di fare pressione politica dopo la sua adesione alla Nato.
L’ospedale al Shifa a Gaza si è trasformato in un cimitero, con cadaveri in decomposizione, fosse comuni e attacchi israeliani. E ha smesso di operare.
Nasa+ è un servizio di streaming gratuito sul sito dell’agenzia statunitense. Al suo interno video, serie tv e contenuti sulle missioni spaziali.
Il 7 novembre si è votato negli Usa. In Ohio approvato il diritto all’aborto e la cannabis, a Philadelphia eletta la prima sindaca donna.
I portuali italiani e non solo stanno alzando la voce contro l’esportazione di armi a Israele. Tra scioperi, presidi e blocco delle navi.
Israele ha compiuto due bombardamenti nel campo profughi di Jabalia, causando decine di vittime civili. L’Onu ha parlato di possibili crimini di guerra e alcuni paesi hanno interrotto le relazioni diplomatiche con Tel Aviv.
Mentre la guerra in Ucraina vive una fase di congelamento, c’è ancora molta incertezza sui numeri dei caduti da entrambe le parti.
La lista dettagliata delle vittime palestinese conta 6.747 morti, di cui 2.665 bambini. Il ministero della Salute di Gaza è controllato da Hamas ed è stato accusato di gonfiare i numeri. I bilanci forniti in passato a Gaza si sono rivelati in linea con quelli raccolti in modo indipendente. Il ministero della Salute della Striscia
I raid di Israele hanno danneggiato decine di strutture mediche a Gaza, altre non funzionano più a causa dell’assedio totale. Il sistema sanitario è al collasso.