La misura è valida per tutta la Spagna e comprende autobus e treni a media percorrenza e suburbani. Sono esclusi per ora i trasporti pubblici locali.
Il governo socialista della Spagna ha annunciato il lancio di un abbonamento unico mensile per viaggiare sui mezzi pubblici di tutto il paese. Il premier Pedro Sánchez ha detto che la misura, che entrerà in vigore a gennaio 2026, permetterà di viaggiare su treni e autobus al costo di 60 euro al mese (30€ per gli under 26), senza che questo ovviamente precluda la possibilità di acquistare corse singole.
La misura, introdotta per favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e ridurre l’inquinamento, riprende altre iniziative sperimentate in paesi europei come Germania, Austria e Slovenia.
Nella giornata del 15 dicembre il premier della Spagna, Pedro Sánchez, ha annunciato una rivoluzione per il trasporto pubblico del paese. Nella seconda metà di gennaio verrà infatti lanciato un abbonamento unico dal costo di 60 euro, 30 per gli under 26, che consentirà di prendere autobus a lunga percorrenza, treni a media percorrenza e treni suburbani della rete pubblica (quelli gestiti da Renfe, la compagnia ferroviaria pubblica spagnola) in tutto il territorio nazionale.
“Stiamo parlando di due milioni di persone che pagheranno meno ogni mese per andare al lavoro, tornare a casa o svolgere le loro attività quotidiane”, ha affermato il premier, aggiungendo che il risparmio mensile per molti lavoratori potrà raggiungere fino al 60 per cento di quanto pagano ora per i trasporti. Le metropolitane e gli autobus locali saranno invece esclusi, visto che sono in mano ad aziende private, ma Sánchez si è detto fiducioso che presto potranno entrare all’interno del pacchetto grazie a specifici accordi con le amministrazioni locali. Il premier ha anche annunciato la proroga degli sconti fino al 40 per cento per gli abbonamenti annuali, mensili e carnet sui trasporti urbani e interurbani.
L’obiettivo del governo è semplificare il piano tariffario dei trasporti pubblici nel paese, creare nella popolazione un’attitudine più favorevole all’uso di queste forme di spostamento e ridurre l’inquinamento.
A partire dal 2022 la Spagna aveva già introdotto una serie di agevolazioni nel campo dei trasporti pubblici, con rimborsi fino al 100 per cento per i fruitori pendolari di treni e autobus interurbani. In quel caso era previsto il versamento di una cauzione, poi rimborsata al momento del compimento del numero di viaggi necessari per accedere all’agevolazione.
Il nuovo sistema che entrerà in vigore nel paese a gennaio ricalca però il modello proveniente da altri paesi. La Germania nel 2023 ha introdotto il Deutschland-Ticket, un abbonamento unico mensile da 63 euro valido per tutti i mezzi di trasporto pubblici del paese (tranne l’alta velocità). In questo caso sono inclusi anche i mezzi urbani come metropolitana, tram e autobus locali. Altri modelli simili vengono dall’Austria, dove nel 2021 è stato introdotto il KlimaTicket Ö, un abbonamento annuale da 1.300 euro che vale per tutti i trasporti pubblici, e dalla Slovenia, dove i viaggi a media e lunga percorrenza ricadono all’interno di uno specifico abbonamento da 90 euro al mese. In Belgio, per gli under 26, è invece attivo Go Pass, un abbonamento da dieci corse che può essere utilizzato su tutti i mezzi pubblici del paese. In Svizzera è infine stato introdotto lo Swiss Travel Pass, che ammette viaggi illimitati su treni, bus e battelli, l’ingresso gratuito a oltre 500 musei e sconti su escursioni al prezzo però di centinaia di franchi a settimana.
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