Per la Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, abbiamo scelto otto tecnologie che combattono l’inquinamento da plastica nei mari e nei fiumi.
Gli oli essenziali per pulire la frutta
Presto gli oli essenziali potrebbero sostituire sostanze come il cloro nella pulizia industriali degli ortaggi. Lo dice uno studio di Detroit.
La lotta agli agenti chimici come unica soluzione per eliminare possibili batteri che si possono sviluppare nella verdura e nella frutta passa anche da nuovi studi sugli oli essenziali.
Secondo un team di ricerca della Wayne State University di Detroit (USA), sarebbe possibile sostituire i lavaggi industriali a base di cloro con composti a base di oli essenziali battericidi, tra cui origano, timo e chiodi di garofano.
Il problema principale riscontrato dagli scienziati riguarda la scarsa solubilità degli oli in acqua, necessaria per la dispersione del composto: il team universitario ha dunque chiesto “aiuto” alla nanoingegneria e ha tentato di creare una nanoemulsione per aumentare le possibilità di dispersione e assorbimento di questi elementi naturali.
Secondo Zhang Yifan, un assistente della cattedra di nutrizione e scienza dell’alimentazione, la scarsa solubilità interferirebbe infatti con l’effettiva efficacia del composto formato dai tre oli.
Da qui la collaborazione tra Zhang e Sandro de Rocha, professore associato di ingegneria chimica e scienza dei materiali, per la creazione di una nanoemulsione che durante i test ha dimostrato la sua efficacia nella riduzione significativa di alcuni batteri come E. coli O157, Salmonella e Listeria su campioni di lattuga artificialmente contaminata.
Lo stesso Rocha ha dichiarato che, anche se c’è ancora molto lavoro da fare, lo studio sulle nanoemulsioni di oli essenziali in acqua potrebbe aumentare il controllo sui prodotti alimentari e sostituire – almeno potenzialmente – la chimica per i lavaggi industriali della frutta e della verdura che finiscono sulle nostre tavole.
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