Cammini e itinerari

Acqua e natura in Toscana, dove pagaiare tra adrenalina e relax

Canoa e rafting in Toscana, a contatto con l’acqua e il suo potere rigenerante. Per liberarsi dallo stress e uscirne stanchi ma ricaricati.

L’acqua che porta la vita, rigenera e purifica, consuma l’energia di chi cerca di dominarla ma ricarica chi sa entrare in rapporto con essa nel modo giusto. Ci sono innumerevoli opportunità e modi di godere di questo elemento fondamentale, e se farsi un tuffo in mare è un passatempo comune, entrare in relazione con un fiume può essere meno intuitivo. Ma c’è davvero un’attività adatta a ciascuno, a tutti i gusti e tutti i livelli, sempre nel rispetto della natura e dell’ambiente che ci ospita. La Toscana, con le sue dolci colline e i massicci più elevati, da est a ovest e da nord a sud, è attraversata da fiumi, torrenti e laghi che si prestano ad essere solcati con piccole imbarcazioni sospinte da remi e pagaie, così come le sue coste lambite dal mare.

Un accompagnatore competente saprà organizzare l’esperienza in sicurezza e indicare l’attività più adeguata in base al corso d’acqua da affrontare e al livello di sportività delle persone coinvolte: dal rafting con gommoni che tengono fino a una decina di persone e garantiscono stabilità anche su acque più impetuose, alle discese in canoa doppia o in kayak con la sua tipica pagaia a due pale.

Passare una giornata sull’acqua regala emozioni, adrenalina e disperde lo stress © Ingimage

La giornata sull’acqua sarà ricca di emozioni, regalerà adrenalina e disperderà lo stress e porterà inevitabilmente con sé anche quella stanchezza sana di chi ha fatto sport all’aria aperta: stanchezza che l’accoglienza sul territorio saprà ricompensare con buon cibo, vino di qualità e calore umano. La sera sarà l’occasione per raccontarsi e condividere l’esperienza vissuta insieme recuperando le forze e lasciando che il relax si insinui nei corpi soddisfatti.

Le attività in Toscana: escursioni sui placidi laghi

Tra le opzioni sicuramente più tranquille c’è la navigazione sulle acque ferme con una canoa o un kayak. Una possibile destinazione, meravigliosa, si trova a nord di Firenze nel contesto del Mugello: è il lago di Bilancino, specchio d’acqua artificiale tra i più grandi in Italia che ospita l’Oasi Wwf di Gabbianello. Un angolo di paradiso per gli appassionati di natura e di birdwatching, una delle pochissime zone umide presenti in quest’area in cui fanno sosta, a seconda dei periodi dell’anno, varie specie migratorie come la cicogna bianca, la gru, l‘oca selvatica o il fenicottero rosa. L’oasi ospita anche rapaci stanziali come la poiana, il falco pellegrino, il gheppio e l’albanella reale. Navigare su queste acque tranquille, su un’imbarcazione silenziosa e rispettosa del luogo, immersi in questo scrigno di biodiversità, è un’esperienza davvero emozionante.

Spostandosi verso il mare, a poca distanza da Viareggio si incontra un altro lago, quello di Massaciuccoli, anch’esso percorribile con piccole imbarcazioni a remi e anch’esso oasi protetta, in questo caso dalla Lipu. Queste riserve naturali costituiscono un’ottima occasione per unire l’attività sportiva a quella culturale ed educativa, e imparare dagli esperti come conoscere la fauna e flora locale e relazionarsi con esse.

In canoa sul lago di Massaciuccoli © Toscana Promozione Turistica

A cospetto della potenza del mare

Il mare, con un litorale lunghissimo, è un luogo, una presenza, una realtà che caratterizza il nostro Paese e se anche può sembrare a volte uno specchio d’acqua relativamente tranquillo, la sua potenza impone rispetto. Nonostante la nostra abitudine a vivere questo ambiente, forse c’è qualcosa che non abbiamo mai provato: esplorare le nostre bellissime coste a bordo di una canoa o un kayak. Salire a bordo di una piccola imbarcazione a remi ci dà la libertà di decidere dove andare, quale angolo, scogliera, insenatura visitare, anche in quei luoghi irraggiungibili dalle barche più grandi. La canoa o il kayak, maneggevoli ma robusti, sono ottimi compagni di avventura per arrivare anche là dove a nuoto sarebbe troppo lontano spingersi. Un angolo ideale per questa attività, impreziosita da un paesaggio spettacolare, si trova nella parte sud dell’Isola d’Elba in Toscana, tra Marina di Campo e il Golfo di Galenzana.

La prospettiva che si gode da una di queste imbarcazioni è unica, come unico è il rapporto che si crea con il mare e la costa: si esalta il nostro essere piccoli ma allo stesso tempo autonomi e partecipi di una bellezza romantica. Questa differenza di dimensione, questo essere esposti agli elementi, crea un senso di comunione e legame con l’ambiente che ci circonda che ci fa apprezzare ancora di più l’esperienza, tra una pagaiata, una nuotata e un tuffo, che non può mancare, dalla nostra posizione privilegiata a pelo d’acqua.

L’adrenalina nell’acqua in movimento

Il potere rigenerativo dell’acqua che scorre e rinnova la vita, quello catartico dell’acqua fredda del fiume, l’adrenalina che si sprigiona quando entriamo in contatto con le forze spontanee della natura: a questo pensiamo quando ci buttiamo in un fiume per godere, in tutto rispetto, dell’abbondanza delle sue acque, dell’energia delle sue rapide e perché no, di quel suo canto impetuoso che sa a tratti nascondere i suoni che ci sono intorno oppure, nel gorgogliare tranquillo di uno slargo, con discrezione scivolare per lasciare che emergano il frusciare degli alberi o il cinguettio degli uccelli del bosco.

Rafting sul fiume © Visittuscany.com
Rafting sul fiume anche per famiglie e principianti © Toscana Promozione Turistica

La natura caleidoscopica offre diverse situazioni che ci permettono di compiere le scelte più adeguate alle nostre esperienze: scegliere quale fiume cavalcare, più impetuoso o più tranquillo e quale mezzo utilizzare, dal gommone al kayak alla canoa.

Iniziamo da quello che è forse l’itinerario più unico e inaspettato che la Toscana può offrire: ammirare la meravigliosa Firenze, città iconica e bellezza inimitabile, dalle acque dell’Arno, passando sotto alle volte di Ponte Vecchio e osservando il Corridoio Vasariano e la Galleria degli Uffizi dal fiume, cambiando completamente prospettiva sulla città. Se invece il desiderio è quello di immergersi tra i boschi verdeggianti dove l’artista non è l’uomo ma la natura, le opzioni sono molte, tra fiumi lenti e torrenti più impetuosi. Ci sono anche possibilità più originali, come momenti di yoga sulla tavola, per rilassarsi ed entrare in sintonia con il respiro del fiume.

Yoga sul torrente in Garfagnana © Visittuscany.com
Yoga sul torrente in Garfagnana © Toscana Promozione Turistica

In Garfagnana, nel nord della Toscana, il Serchio è perfetto per un battesimo del fiume: accarezzate le Alpi Apuane, passa da Lucca per poi buttarsi nel mare tra Viareggio e Pisa con acque relativamente calme e un corso tranquillo, che permette anche ai meno pratici di avvicinarsi alla navigazione su gommoni o canoe. Un po’ più a sud anche l’Elsa, il fiume dalle acque turchesi dovute alle rocce calcaree che attraversa, si snoda nella provincia di Siena con fluire lento e tranquillo e offre un percorso di soft rafting nei pressi Colle val d’Elsa, perfetto per i principianti. Quasi all’estremità meridionale della Regione, invece, avventure soft al ritmo di dolci pagaiate si possono vivere sull’Ombrone, fiume che nasce nella zona del Chianti e sbocca nel litorale della Maremma toscana.

Rafting in acque bianche © Visittuscany.com
Rafting in acque bianche © Toscana Promozione Turistica

Non mancano comunque le opportunità per discese più movimentate: ancora in Garfagnana le acque mosse e spumeggianti del torrente Lima, che nasce dai monti innevati dell’Abetone e scende veloce fino a valle, ha tre tratti navigabili che attraversano canyon indimenticabili per poi buttarsi nel Serchio in prossimità di Borgo a Mezzano (LU) e del caratteristico Ponte del Diavolo, con la sua grande arcata a tutto sesto affiancata agli altri tre archi minori.

Nella parte più profonda della Toscana invece, quella che si spinge verso il centro della Penisola, il sapore dell’avventura si trova sul fiume Sieve: si pagaia sulle sue acque limpide, superando rapide che stimolano l’adrenalina, e attraversando le montagne dell’Appennino immersi in una vegetazione lussureggiante. Nelle acque cristalline, tra scorci idilliaci e selvaggi, l’avventura non può che concludersi in una pozza tranquilla con un tuffo rigenerante, quasi catartico, nelle fresche acque dei torrenti di montagna che si porteranno via ogni residuo di stress. Quante emozioni e quante sensazioni sa regalarci la natura!

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in collaborazione con Toscana Promozione Turistica

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