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Nel giorno dei suoi 83 anni, papa Francesco ha emanato il provvedimento Sulla riservatezza delle cause che elimina ogni tipo di segreto d’ufficio per abusi sui minori commessi da uomini del clero.
Papa Francesco, nel giorno del suo ottantatreesimo compleanno, fa un regalo a tutto il Vaticano, con un’operazione di trasparenza dalla portata epocale: da oggi il segreto pontificio sugli abusi sessuali e le violenze sui minori non esisterà più. Il provvedimento è contenuto in un documento, una istruzione Sulla riservatezza delle cause che stabilisce che non possono più essere coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti contenuti nell’articolo 1 del Motu proprio “Vos estis lux mundi”, del 7 maggio 2019.
#17dicembre #PapaFrancesco abolisce il segreto per i casi di #abusi sessuali. #Intervista @Tornielli a mons. Scicluna, Segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della fede @BishopSciclunahttps://t.co/EX0sce81tz
— Vatican News (@vaticannews_it) December 17, 2019
Tali delitti consistono, letteralmente nel costringere qualcuno, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, a compiere o subire atti sessuali; nel compiere atti sessuali con un minore o con una persona vulnerabile; nella produzione, nell’esibizione, nella detenzione o nella distribuzione, anche per via telematica, di materiale pedopornografico, nonché nel reclutamento o nell’induzione di un minore o di una persona vulnerabile a partecipare ad esibizioni pornografiche. Inoltre, non saranno coperte dal segreto tutte le azioni o le omissioni dirette a interferire o ad eludere le indagini civili o le indagini canoniche, amministrative o penali, nei confronti di un chierico o di un religioso in merito ai delitti menzionati.
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