Anche i Pearl Jam in prima linea per portare acqua potabile agli abitanti di Flint

Negli ultimi decenni Flint è stata suo malgrado protagonista di una delle pagine più tristi degli Stati Uniti: patria della General Motors, dove venne fondata agli inizi del Novecento, la città del Michigan è diventata epicentro e simbolo della crisi occupazionale americana, essendone particolarmente colpita dopo la deindustrializzazione e la chiusura della GM stessa.   Il 41 per

Negli ultimi decenni Flint è stata suo malgrado protagonista di una delle pagine più tristi degli Stati Uniti: patria della General Motors, dove venne fondata agli inizi del Novecento, la città del Michigan è diventata epicentro e simbolo della crisi occupazionale americana, essendone particolarmente colpita dopo la deindustrializzazione e la chiusura della GM stessa.

 

Il 41 per cento dei 100mila abitanti di Flint vive oggi al di sotto della soglia di povertà, e la situazione è stata più volte documentata nei film del regista Michael Moore, originario proprio della cittadina del nord-est degli Stati Uniti.

 

Ma i problemi per Flint sembrano non finire mai: la città è stata, infatti, colpita da una delle più gravi crisi idriche degli Stati Uniti, causata dalla contaminazione da piombo dell’acqua comunale. Tassi del metallo tossico sopra i livelli di guardia sono stati trovati anche nel sangue di centinaia di bambini della città, che ora rischiano gravi conseguenza per la salute e lo sviluppo.

 

Il 5 gennaio s corso, il governatore dello stato Rick Snyder ha dichiarato lo stato d’emergenza, rafforzato il 16 gennaio dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha autorizzato la Federal emergency management agency a stanziare cinque milioni di dollari per aiutare la popolazione locale.

 

Una situazione di emergenza estrema, dunque, per cui si stanno mobilitando anche molti artisti e personaggi della musica, del cinema e dello spettacolo: Aretha Franklin ha donato camere d’albergo e cibo ai residenti delle aree contaminate; Cher ha inviato 180mila bottiglie di acqua; Madonna donerà 10mila dollari.

 

Pearl Jam Flint
Pearl Jam per Flint

 

La scorsa settimana i Pearl Jam, il manager della band Kelly Curtis, e un gruppo di amici e partner – fra cui Live Nation e Universal Music Publishing Group – hanno donato 300mila dollari per l’acquisto di filtri per l’acqua, bottiglie, servizi di assistenza e di prevenzione ai cittadini della cittadina del Michigan. La donazione comune ha anche dato il via a una campagna di crowdfunding su Crowdrise, che ha raccolto fin’ora più di 80mila dollari.

 

La crisi idrica di Flint era stata denunciata dalla popolazione già da molto tempo e la band metal King 810 aveva anche pubblicato una canzone di protesta dal titolo Let me be alone, dopo che alcuni componenti erano stati ricoverati per avvelenamento da piombo.

Immagine di copertina: ®Sam Owens/AP

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