La medicina palliativa si prende cura dei pazienti che non possono più guarire. Deve essere rapida, efficace, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone. L’Hospice Cascina Brandezzata di Milano la pratica con un approccio integrato tra medicina accademica e complementare.
Pelle protetta in inverno con l’omeopatia
Complici il freddo, il vento e gli sbalzi di temperatura, la nostra pelle in inverno appare spesso disidratata, screpolata, facilmente irritabile.
E’ importante prendersi cura della pelle il prima possibile con sostanze capaci di idratare, come vitamine, aminoacidi, sali minerali, e qualche crema specifica. Un capitolo a parte meritano i medicinali omeopatici, che possono rivelarsi dei validi alleati anche in ambito dermatologico. Quando si abbassano le temperature, infatti, i nostri vasi sanguigni si costringono, la circolazione rallenta e alla cute arriva meno ossigeno, diventando così più reattiva e soggetta ad arrossamenti. Ricorrere ai medicinali omeopatici può essere molto utile, perché non solo donano un rapido sollievo, ma sono solitamente privi di effetti collaterali e quindi somministrabili a pazienti di tutte le età.
Pelle screpolata e naso irritato
Uno dei principali effetti del freddo è la “screpolatura” di viso e naso, ovvero una piccola ragade dell’epidermide e di parte del derma. Per evitarne la comparsa, è utile applicare un prodotto nutriente per rafforzare la pellicola protettiva della pelle e tenerla il più possibile idratata, limitando così la perdita di acqua e di conseguenza la disidratazione. E’, inoltre, consigliato evitare prodotti detergenti aggressivi, che contribuiscono a distruggere la pellicola protettiva della pelle. In questi casi l’omeopatia può offrire un valido aiuto: alla comparsa delle screpolature, è consigliato usare Homéoplasmine, un unguento a base di Calendula officinalis TM, Benzoe Tm, Phytolacca decandra TM, Bryonia Tm da applicare 2 o 3 volte al giorno nella zona interessata, a cute pulita. L’unica raccomandazione è di non utilizzarlo sui bambini di età inferiore ai tre anni, per la presenza di acido borico.
Labbra
Particolarmente sensibili al freddo, le labbra in questa stagione diventano più vulnerabili e soggette a fastidiosi taglietti. Vanno quindi idratate più volte al giorno con stick e unguenti a base di estratto di calendula, burro di karitè, vitamina A ed E o con rossetti a base di principi lenitivi e nutrienti.
L’herpes è una delle infezioni più comuni che può colpire labbra, naso e bocca nel periodo invernale. Per prevenire questo fastidioso disturbo, è indicato il medicinale omeopatico Natrum muriaticum 30 CH, da assumere nella posologia di 5 granuli 1 volta a settimana. Per la cura delle vescicole è, invece, indicato in fase iniziale Rhus Toxicodendron 7 CH, da assumersi in 5 granuli per 3-4 volte/giorno.
Mani e piedi
Viso, naso e labbra non sono le uniche parti che risentono delle rigide temperature invernali. “In questo periodo mi capita spesso di ricevere pazienti con geloni a mani e piedi. Un consiglio utile è immergere mani e/o piedi nell’acqua calda, per alleviare il fastidio”, racconta la dott.ssa Schmitt. Diversi medicinali omeopatici possono essere validi in questi casi. In particolare, Pulsatilla 5 CH è indicato se i geloni peggiorano stando al caldo, mentre Agaricus 5 CH se i geloni, soprattutto ai piedi, migliorano al caldo. In ambedue i casi, la posologia è di 3 granuli per 4 volte al giorno.
Infine, la somministrazione di alcuni oligoelementi come Zinco e Rame, possono aiutare la pelle a creare una sorta di barriera contro le lesioni.
A cura della dottoressa Erika C. Schmitt, dermatologa esperta in omeopatia e medicine naturali
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