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5 cose da fare a Bilbao, la città basca dalle architetture stupefacenti

Moderna, viva e accattivante, Bilbao è un armonioso mix di nuove architetture e orgogliose tradizioni. Consigli per un viaggio, anche di 3 o 4 giorni, nel gioiello dei Paesi Baschi, in Spagna, che va scoperto al di là del museo Guggenheim.

Una città dalla grande personalità, con una sua lingua, un’importante cultura identitaria e un forte orgoglio: Bilbao nei Paesi Baschi, in Spagna è una meta moderna, una sorpresa soprattutto dal punto di vista architettonico e urbanistico. L’amministrazione comunale ha saputo trasformarla in pochi anni rendendola green e vivibile. Ci sono 100 chilometri di verde lungo la città, una metropolitana in espansione e dalle alte prestazioni, il fiume è stato bonificato, i cantieri navali sono stati decentrati. Bilbao non è solo il Guggenheim, ma certamente l’incredibile museo di Frank Gehry è un’attrazione senza uguali. Cosa vedere a Bilbao anche in tre o quattro giorni: i cinque luoghi d’interesse da non perdere nella città basca.

Cose fare a Bilbao

Azkuna zentroa

Non è ancora tra le prime mete per chi visita Bilbao ma a nostro parere rappresenta al meglio la moderna architettura per cui si distingue la città. Azkuna zentroa sorge nell’edificio una volta occupato dall’Antigua alhondiga, dove veniva stoccato il vino. Negli anni Settanta con la creazione di un nuovo magazzino in un’altra zona della città, l’Alhondiga venne abbandonata e rimase inutilizzata per oltre 40 anni. Solo il sindaco Azkuna avviò un progetto di riqualificazione per farla diventare un moderno centro polifunzionale con un programma culturale che va dalle proiezioni cinematografiche alle mostre. L’esterno è in stile modernista, inalterato dalla sua nascita, mentre l’interno è stato totalmente ridisegnato dal grande Philippe Starck che l’ha reso unico e stupefacente con soluzioni impensabili. L’atrio è per chi vi entra una vera scoperta: 43 colonne tozze ma magnifiche, una diversa dall’altra, realizzate da Lorenzo Baraldi con vari materiali (marmo, pietra, ceramica, legno, mattone) sostengono una struttura di più piani all’interno della quale si trova anche una delle biblioteche della città. Qui tutto è creato per stupire ma allo stesso tempo è armoniosamente coeso con la struttura originaria. In molti vengono per ammirare la piscina trasparente o per prendere nella terrazza un bicchiere di txakoli, un ottimo vino bianco che si produce nei Paesi Baschi. Partecipare a una delle proposte in cartellone all’Azkuna zentroa è un must se si vuole capire l’anima moderna di Bilbao.

Museo delle belle arti di Bilbao

Non è famoso come il Guggenheim ma è comunque un luogo imperdibile della città. Si trova all’interno del bellissimo parco Casilda Iturrizar e anche all’interno del Museo delle belle arti di Bilbao le grandi vetrate permettono di ammirare il verde brillante di questa zona della città. Al suo interno conserva più di 10mila pezzi tra arte antica, moderna e contemporanea, oltre a essere sede di importanti mostre permanenti. Tra le altre, si trovano opere di El Greco, Paul Gauguin e Francis Bacon. La sezione di arte moderna nasce dall’impegno di due artisti baschi: Manuel Losada e Aurelio Arteta che decisero di fondare un museo che raccogliesse gli esponenti più validi dell’arte contemporanea con particolare attenzione agli artisti baschi come Darío de Regoyos, Ignacio Zuloaga, Juan de Echevarria e Francisco Iturrino. Il primo direttore del museo, nel 1924, fu lo stesso pittore Arteta.

Museo belle arti Bilbao
La zona esterna del Museo belle arti di Bilbao. A pochi metri si trova anche il Guggenheim © Simona Denise Deiana

Portugalete

Questo sobborgo di Bilbao è facilmente raggiungibile grazie alla metropolitana e proprio usciti dalla fermata di Portugalete ci si trova da subito in un’atmosfera completamente diversa da quella della grande città: si sente la brezza del mare e ogni viuzza porta alla famosa attrazione del luogo, il ponte di Vizcaya, o puente Colgante. Costruito nel 1893, l’Unesco l’ha inserito molto più recentemente tra i patrimoni dell’Umanità. La sua particolarità è una parte basculante che trasporta auto e persone da una parte all’altra del fiume per pochi euro. Giunti all’altra sponda si può tornare a Bilbao grazie alla metro (fermata Areeta). Il ponte è una meraviglia architettonica ancora oggi – realizzato in ferro prendendo spunto dalla struttura della Torre Eiffel – ma in realtà la bellezza di questa zona è soprattutto nella piazza dove si trovano la torre Salazar e la basilica di Santa Maria. Nelle belle giornate estive – non così tante come si pensa visto che nella zona di Bilbao si contano anche 180 giorni di pioggia l’anno – è il posto giusto per fare una bella passeggiata e godersi il panorama sul golfo. In pochi minuti dal Casco viejo, la città vecchia, si possono raggiungere in metro delle zone prima fortemente industrializzate che sono invece ora esempi di rinnovamento e urbanizzazione sapiente del territorio.

Mercado de la Ribera
Bilbao, Mercado de la Ribera e San Antón nel Casco viejo © Mixti

Cosa mangiare a Bilbao: mercato de la Ribera

Va visto perché i mercati sono il cuore di una città, dove batte la vita pulsante di una comunità. Il Mercado de la Ribera si trova sul fiume a pochi passi dal Casco viejo. All’interno però è modernissimo benché conservi la struttura originaria con delle splendide vetrate colorate. Qui è possibile capire a pieno quanto sia importante la cucina e il buon cibo per il popolo basco: le bancarelle sono colme di prodotti tipici freschi, carne e pesce soprattutto garantiti dagli stessi bilbaini (gli abitanti della città) che qui fanno quotidianamente la spesa. È bene visitarlo la mattina perché nel pomeriggio molti rivenditori sono chiusi e non il lunedì, quando i pescivendoli non lavorano. Il meglio è venirci all’ora di pranzo e fermarsi in uno dei bar che servono pintxos e magari consumarli sulla terrazza con vista sul fiume. Da provare è la Gilda, un pintxo semplice ma tra i più gustosi: uno spiedino di olive e acciughe meraviglioso.

https://youtu.be/3hgS52JQ2F0″]https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=sRudUWG7e7A&has_verified=1

Una gita fuori porta: Vitoria

Vitoria, Gasteiz in basco, è una bellissima scoperta. Meno nota della più grande Bilbao è la capitale amministrativa dei Paesi Baschi. Negli ultimi anni si è distinta per l’alta qualità della vita che offre e per la sua vocazione green. Il centro storico medievale e pedonale è incantevole. Uno scrigno. Soprattutto al tramonto appare ancora più affascinante e accogliente: la plaza de Virgen blanca è ricca di locali all’aperto dove gustare i famosi pintxos e tutt’intorno ci sono i più bei monumenti della città. Lungo un elegante viale alberato invece si trova il Museo delle belle arti, che vale sicuramente una visita ed è a ingresso gratuito, mentre il Museo basco di arte contemporanea Artium, inaugurato nel 2002, offre una magnifica collezione di arte basca e spagnola dagli inizi del Ventesimo secolo fino ai giorni nostri. A Vitoria sono tantissimi a girare in bicicletta, i parchi e l’anello verde sono un invito a farlo, qui infatti sono ben 42 i metri quadrati di verde a persona. In un tour perfetto non deve mancare un giro sulle mura medievali, una visita alla cattedrale di Santa Maria e una tappa gastronomica in uno dei ristoranti che offre la tipica cucina basca, davvero ottima. Ultima curiosità: vagabondando per il centro storico spesso si scovano murales incredibili.

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