Il provvedimento di Amsterdam si aggiunge a quelli già adottati in altre città europee per porre un limite al numero di turisti in aumento.
Turismo sostenibile in Giordania. Giorno 1
Lo Wadi Numera, pochi chilometri a sud di Mujib, è nascosto da una pietraia formidabile e da un gruppo di acacie. Ci sono ragazzini con gli asini che riempiono taniche d’acqua e gitanti del venerdì che arrostiscono spiedini all’ombra delle falesie. Famiglie intere si godono il relax pomeridiano. Chiocciano educati tra un masso e l’altro. Ma
Lo Wadi Numera, pochi chilometri a sud di Mujib, è nascosto da una pietraia formidabile e da un gruppo di acacie. Ci sono ragazzini con gli asini che riempiono taniche d’acqua e gitanti del venerdì che arrostiscono spiedini all’ombra delle falesie. Famiglie intere si godono il relax pomeridiano. Chiocciano educati tra un masso e l’altro.
Ma oltre i primi duecento metri di canyon non si trova più nessuno. Il resto è deserto di arenaria e ciottoli. Blocchi di granito bianco stanno incastrati come palle da biliardo tra le spaccature laterali del canyon. Ogni cosa è levigata dall’acqua e prende forme che nemmeno a disegnarle con il compasso. A guardare in alto vengono le vertigini: le pareti si chiudono verso il cielo e corrono come sentieri azzurri 90 metri più su. Silenzio assoluto.
Ci si bagna i piedi a ogni svolta. Sbucai finalmente in una valle fiorita punteggiata da torrioni e ammassi di sabbia chiari. E respirai aria secca. Pensavo di esser solo al mondo, con i fischi degli sparvieri sulla testa e le mosche sul naso. Ma il resto della Giordania verde e immobile era a un tiro di freccia dall’uscita del canyon.
(foto di Davide Scagliola – Segui Epico su Instagram per scoprire nuovi angoli del mondo)
La Giordania che pochi conoscono
Natura reale, nobile e blasonata. Lontano dagli affollati campi tendati del Wadi Rum o dalle bellezze turistiche della spianata di Petra, il paese della Regina Rania quassù invece si scuote di dosso la polvere del turismo di massa e svela montagne solitarie, canyon scolpiti dall’acqua, villaggi beduini, accampamenti di pastori, riserve naturali, oasi d’acqua e praterie dove perdersi nel silenzio biblico e nel viaggio ecochic. Qui la Giordania si fa verde e azzurra, morbida e profumata come il mediterraneo d’estate. Silenziosa come una valle alpina.
Il sistema dei parchi giordani comprende una mezza dozzina di aree protette sparse tra le rive del Mar Morto, il deserto e le montagne. Oltre a Dana e al Wadi Mujib, si possono visitare i pantani di Azraq a nord di Amman dove è possibile fare birdwatching durante le migrazioni stagionali tra Africa e Eurasia. Poco lontano si trova anche la piccola oasi di Shawmari dove vivono orici, onagri e gazzelle. La bella foresta di Dibeen – a sud del complesso archeologico di Jerash – ospita invece una magnifica serie di colline ricoperte di pini di Aleppo e protegge molte specie di uccelli e animali rari, come lo scoiattolo rosso persiano o la iena striata. Infine vale una gita anche la riserva di Ajlun nel nord del paese dove querce e carrubi ombreggiano colline ricoperte di fragole e pistacchi. Infine, più conosciuti ma non per questo meno interessanti – ci sono le oasi del Wadi Rum (deserti e formazioni rocciose straordinarie), le sponde del Mar Morto e la riserva marina di Aqaba che protegge chilometri di barriera corallina. Per le informazioni sul patrimonio naturalistico giordano e per organizzare tour, soggiorni e visite guidate ai parchi nazionali e agli ecolodge si può contattare la Royal Conservation Society.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Lo scorso anno quasi 14 milioni di persone hanno visitato l’arcipelago delle Canarie. Troppi per i 2 milioni di abitanti.
Studiati per indurre quiete di spirito e rilassare la mente, in Giappone i giardini ci insegnano a prenderci cura dei dettagli della natura.
Troppi turisti impedivano agli abitanti del barrio del Park Güell di prendere il bus 116. Così il Comune l’ha fatto sparire da Google maps.
Sono 42 le escursioni guidate in programma per il 13 e 14 aprile in tutte le regioni del paese. Un’occasione unica per scoprire il territorio.
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Cinque borghi strappati, con fatica, al mare. L’estrema Liguria orientale un luogo unico.
Vince il titolo di Borgo dei borghi Peccioli, in provincia di Pisa, un museo a cielo aperto di arte contemporanea dal nucleo medievale.
Il turismo escursionistico è una delle forme di viaggio più sostenibili da praticare. E fra i cammini più affascinanti c’è quello che conduce al sito incaico del Machu Picchu, nelle Ande peruviane.
Barcellona, colpita dalla crisi idrica, userà i proventi del turismo di massa per efficientare 170 scuole. Un esempio per molte città, tra cui Venezia.