Tra gli ortaggi di primavera, i ravanelli spiccano per le peculiarità organolettiche e le proprietà sorprendenti. Vediamo perché fanno bene e come proporli a tavola.
Oggi mangio cibi “in bianco”
Spesso si sente dire che per digerire meglio e restare leggeri bisogna mangiare “in bianco”. Vediamo insieme quanto c’
di Francesca Marotta
Il colore molto chiaro di alcuni cibi non indica affatto una maggiore digeribilità o leggerezza rispetto a cibi più colorati. Alcuni cibi di colore bianco infatti possono contenere notevoli quantità di grassi, e sono proprio questi grassi che rallentano la digestione, affaticano il fegato e aumentano il contenuto calorico.
Cibi bianchi e digestione: sono davvero più leggeri?
È il caso ad esempio del burro, della mozzarella e di molti formaggi tra cui stracchino, robiola, caprino. Quando a una persona malata o in convalescenza si somministra un piatto di riso bianco condito con burro e parmigiano, gli si offre un cibo molto ricco di calorie e di grassi saturi, certamente più difficile da digerire di un piatto di spaghetti conditi con pomodoro fresco, olio di oliva extravergine a crudo e basilico fresco.
Cibi bianchi da evitare
Il “bianco” poi può indicare anche che si tratta di cibi raffinati (pane, pasta, riso, zucchero e così via), bianchi proprio perché privati della preziosa fibra e di molte sostanze utili come vitamine e minerali. Le fibre dei cereali integrali, per quanto “scure”, sono molto utili sia per facilitare il lavoro dell’intestino che per ridurre il valore calorico dei cibi, in quanto aumentano il senso di sazietà e riducono l’assimilazione dei grassi.
Spesso colorato è meglio
Da non dimenticare poi che in molti casi sono proprio i cibi molto colorati a garantire la presenza di sostanze preziose per la salute; ad esempio nelle verdure fortemente colorate (rosso, arancione, giallo, viola, verde intenso) abbondano le sostanze protettive e antiossidanti come betacarotene, licopene, antociani, indoli e così via.
Una questione di condimento
Se invece per mangiare “in bianco” si intende l’esclusione di intingoli, soffritti e condimenti molto cotti allora ben venga il “bianco”: sono proprio le lunghe cotture e soprattutto i grassi cotti a rendere i cibi poco digeribili e ad affaticare il fegato. Meglio condire a crudo con del buon olio extravergine di oliva saporito e con tante erbe aromatiche, dotate tra l’altro di potere digestivo.
Alimenti bianchi che fanno bene
Esistono tuttavia cibi di colore bianco che si contraddistinguono per le proprie proprietà benefiche. Tra questi troviamo l’aglio, antibatterico e antibiotico naturale in grado di abbassare la pressione arteriosa, proteggere il cuore e rafforzare le difese immunitarie. La cipolla bianca, anch’essa dotata di proprietà antibiotiche e antibatteriche che contribuisce anche al benessere dell’intestino. Infine il finocchio, dal grande potere depurativo, digerente e drenante.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La produzione alimentare industriale ha portato a diete ricche di grassi, sale e zuccheri aggiunti e povere di micronutrienti. Il libro “trappole alimentari” aiuta a prenderne consapevolezza e a rimediare.
Una sfogliata di pasta fillo con un delizioso contrasto dolce salato, dovuto alla presenza dei cipollotti caramellati e del camembert .
Non è raro che i cibi importati vengano segnalati per allerte alimentari. Per gli agricoltori italiani gli alimenti prodotti all’estero dovrebbero seguire lo stesso percorso di qualità per salute e ambiente.
Il maggior produttore al mondo di cacao annuncia un aumento del costo del prodotto, sempre più minacciato dal clima.
Questi pancake salati con piselli ed erbe sono frittelline vegetariane cotte in padella, profumate di curcuma e croccanti grazie alla presenza dei semi.
Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura ha varato una revisione della Politica agricola comune per venire incontro alle proteste degli agricoltori.
A livello globale, il cibo sprecato equivale a un miliardo di pasti al giorno, mentre sono 783 milioni le persone che soffrono la fame.
Le coltivazioni di banane sono minacciate dagli eventi estremi che compromettono i raccolti. La risposta alla crisi è puntare sulle diverse varietà.