Perù, viaggio agli albori della civiltà

Da Cusco, ombelico del mondo, a Machu Picchu, la città perduta degli Inca, un itinerario nella storia millenaria del Perù tra siti archeologici e riti ancestrali.

  • Il territorio del Perù spazia dalle Ande all’oceano, dalla foresta amazzonica agli altopiani desertici.
  • Per esplorare le mete imperdibili, ma anche il lato più autentico del Paese, Turisanda propone un tour individuale di 14 giorni.
  • Si parte brindando con un Pisco Sour a Lima e si conclude con un trekking sulla montagna arcobaleno: nel mezzo la storia millenaria custodita da Cusco e Machu Picchu.

Il Perù è la storia ancestrale degli Inca, è la natura che esplode imponente e sconfinata, è un popolo ospitale e sorridente, è lentezza di paesaggi, ma anche frenesia cittadina, è respiro che cambia, e non solo per l’altitudine ma anche per la bellezza che toglie il fiato.

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Machu Picchu, la città perduta degli Inca © iStock

Questo paese dell’America Latina è grande quasi quattro volte l’Italia e in questa dimensione si susseguono una varietà di climi e territori: le montagne andine con il trekking che porta al Machu Picchu, la foresta pluviale amazzonica con la sua incredibile biodiversità custodita dalle popolazioni indigene, il deserto di Nazca con le sue linee che tracciano un enigma, l’oceano Pacifico con pinguini, foche e leoni marini.

 

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Il tempo per viaggiare attraverso il Perù non sembrerà mai abbastanza, ma è la lentezza la chiave per apprezzare il racconto millenario ambientato nella vita di tutti i giorni, dove cultura e tradizioni di popoli antichissimi si confondono con lo spirito contemporaneo delle città moderne. Dalla movida trendy della capitale Lima fino al rito ancestrale del “pago a la tierra” per ringraziare Madre Natura, dalle città coloniali circondate da vulcani ai villaggi galleggianti sul lago Titicaca: questo è l’itinerario che Turisanda propone per esplorare il Perù, un viaggio individuale di 14 giorni tra tappe imperdibili ed esperienze autentiche a contatto con la popolazione peruviana e la sua cultura. Scegliendo questa proposta si potrà viaggiare in totale autonomia senza rinunciare alle sicurezze firmate Turisanda: hotel in location uniche, trasferimenti dotati di ogni comfort, assistenza costante e momenti unici da vivere con altri viaggiatori.

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Donne peruviane negli abiti tradizionali © iStock

Perù coloniale, dalla capitale Lima alla città bianca di Arequipa

Dall’Italia l’aereo atterra direttamente a Lima e, dopo la notte in volo, si è pronti per visitare la capitale, un gioiello coloniale con il suo fulcro in Plaza de Armas dove si affacciano gli edifici istituzionali e la cattedrale e con i diversi quartieri tra cui il barrio bohemien di Barranco, dove perdersi tra le vie colorate dai bar in cui si ritrovano artisti e scrittori. Proprio in uno di questi locali, il bar dell’hotel B Barranco si viene coinvolti in una speciale lezione per preparare il Pisco Sour, bevanda nazionale del Perù, e per brindare all’inizio di una nuova avventura.,

Da Lima un altro volo conduce viaggiatori ad Arequipa: circondata da vulcani, da valli fertili e canyon, è detta la città bianca per la pietra chiara con cui sono costruiti i suoi edifici coloniali. Qui si visita il celebre convento di Santa Catalina, un complesso religioso di ben 20mila mq, e il mercato di San Camillo dove scoprire innumerevoli tipologie di frutta esotica e le diverse qualità di patate e mais presenti in Perù.

Le isole galleggianti di canne intrecciate sul lago Titicaca

Dai 2.335 m di altitudine di Arequipa si sale con il bus ai 3.830 di Puno e, con un’imbarcazione privata, si parte per l’esplorazione del Lago Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo, caratterizzato da isole fluttuanti costruite su piattaforme di canne di totora, pianta acquatica che cresce spontaneamente sulle rive del lago. Tappa alle isole Titino che, a differenza delle isole Uros, mantengono ancora la loro autenticità, successivamente a Taquile, caratterizzata da splendidi terrazzamenti agricoli e conosciuta come isola dei tessitori, e poi a Luquina, villaggio rurale nella penisola di Chucuito.

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Le isole Titino sul lago Titicaca © iStock

Perù ancestrale, da Cusco al Machu Picchu

Sempre a bordo di un bus, il giorno successivo si raggiunge Cusco per iniziare a immergersi nell’ancestralità del Perù: la città è detta ombelico del mondo perché secondo la cultura Inca era il punto di congiunzione tra il mondo sotterraneo, il mondo visibile e il mondo superiore. Da Cusco si va poi a Pongobamba, comunità locale della Valle Sacra che sorge sulle rive del suggestivo lago Piuray. E qui si ha l’opportunità di vivere un momento spirituale della cultura Quechua con un rito propiziatorio di offerta alla Pachamama, la Madre Terra.

L’itinerario comprende successivamente la visita alle imponenti saline di Maras con le vasche di sale disposte su terrazzamenti e attive ancora oggi, l’esplorazione del sito archeologico di Moray, laboratorio di sperimentazione agricola degli Inca, poi Ollantaytambo con l’imponente fortezza che proteggeva l’entrata alla Valle Sacra. 

 

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Un bus, di nuovo, conduce infine all’apice del viaggio, la scoperta di Machu Picchu, la città perduta degli Inca situata a 2.400 metri di altitudine tra montagne lussureggianti, cascate e fiumi: una visita guidata di circa tre ore porterà alla scoperta del grande sito archeologico che si annovera tra i patrimoni Unesco e tra le sette meraviglie del mondo moderno.

Trekking sulla montagna arcobaleno

L’itinerario si compie quindi a ritroso: passando di nuovo per Ollantaytambo si fa ritorno a Cusco dove c’è tutto il tempo per un trekking a Vinicunca, la montagna arcobaleno nel cuore della Cordigliera delle Ande, a oltre 5mila metri di altitudine: qui i fenomeni geologici hanno creato depositi di minerali con incredibili striature di colori, il rosso dall’ossido di ferro, il giallo della limonite, il verde di cloriti e ferro magnesico, il blu e il viola del manganese e del rame. L’intensità dei colori varia con la luce solare, l’umidità e l’angolazione dei raggi, rendendo ogni visita un’esperienza unica.

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Vinicunca, la montagna arcobaleno © iStock

Non resta che fare ritorno a Lima e da qui all’Italia con gli occhi arricchiti di colori e il cuore di sorrisi: gracias Perù!

Info utili per viaggiare in Perù

  • Il periodo migliore per visitare il Perù, esplorando le Ande, Cusco e Machu Picchu, è da maggio a settembre: in questo periodo la stagione è secca con cieli limpidi e poche precipitazioni.
  • La differenza con l’Italia è di -6 ore, – 7 ore quando è in vigore l’ora legale.
  • Le altitudini elevate possono creare un po’ di malessere. Per contrastarlo occorre salire gradualmente, idratarsi bene e fare pasti leggeri.
  • È consigliato un abbigliamento leggero e traspirante, possibilmente a strati per affrontare i diversi climi.

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