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Mentre il Venezuela in piena crisi umanitaria sprofonda nel caos, il presidente Nicolás Maduro lancia un suo programma radio sulla musica salsa.
L’ex sindacalista e autista di autobus Nicolás Maduro Moros, diventato presidente del Venezuela dopo la morte di Hugo Chávez nel 2013, ha lanciato un programma di musica salsa in radio. La sua nuova carriera come DJ ha scatenato un’ondata di proteste nel Paese, che sta attraversando una terribile crisi umanitaria. E dove, da mesi, manca ogni genere di prima necessità.
Nel suo show La Hora de la Salsa per Radio Miraflores, un’emittente nazionale entrata a far parte dei media governativi dal mese scorso, Maduro mischia musica e informazioni culturali con notizie di propaganda politica sul Venezuela e sul resto del mondo. Un programma “in cui dovremo condividere la nostra cultura caraibica, il nostro meticciato, l’anima di un popolo che l’oligarchia non potrà mai capire”, ha annunciato il presidente.
Nonostante i suoi esordi musicali in ambito rock, Maduro è particolarmente appassionato di salsa, che coltiva come hobby e balla spesso ai comizi con la moglie Cilia Flores. Il primo brano musicale che ha selezionato in radio è stato il classico Indestructible di Ray Barretto, pezzo che recita “la forza indistruttibile sta nel nuovo sangue”. Il programma ha suscitato le critiche non solo dell’opposizione, ma della maggioranza dei venezuelani, sorpresi da un’iniziativa simile promossa nel mezzo di una delle più gravi crisi degli ultimi decenni per il Paese. “È una presa in giro, dovrebbe mostrare più rispetto per il popolo venezuelano”, ha detto il leader dell’opposizione Henrique Capriles. “È come l’orchestra sul Titanic”, hanno commentato sulla pagina Facebook del programma.
Da molti mesi ormai in Venezuela regna il caos, dovuto ai crescenti problemi sociali, politici ed economici. Maduro, che a differenza del precedente governo Chávez è stato sfavorito dal crollo del prezzo del petrolio, sa che alle prossime elezioni verrà sconfitto e cerca di temporeggiare. L’agguerrita opposizione ha già la maggioranza in parlamento e il Paese è in stallo legislativo. La crisi alimentare e l’emergenza sanitaria hanno portato a saccheggi e rivolte. Al programma di razionamento alimentare si è aggiunto quello dell’energia elettrica, dovuto alla mancanza di piogge nel bacino idrico del Guri, che produce gran parte dell’energia elettrica nazionale.
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