
Loujain al-Hathloul era stata arrestata nel 2018 per aver guidato una macchina, diritto allora precluso alle donne. È stata condannata a 5 anni e 8 mesi di reclusione.
I primi cinema in Arabia Saudita saranno aperti a marzo del 2018. Cade così un divieto durato oltre 35 anni. Anche le donne potranno andarci, ma a determinate condizioni.
Il bando sui cinema, in vigore in Arabia Saudita dagli anni Ottanta, non avrà più valore a partire dal 2018. Lo ha annunciato il ministro della Cultura e dell’Informazione Awwad bin Saleh Alawwad, riferendo che “la Commissione generale per i mezzi di comunicazione audiovisivi ha avviato il processo per rilasciare la licenza ai cinema del regno”. Entro il 2030 si punta all’apertura di oltre trecento sale: le prime dovrebbero essere pronte per il mese di marzo del prossimo anno.
Film fans in #SaudiArabia will be able to enjoy the #cinema as early as March 2018 as the Ministry of Culture and Information announces cinemas will be allowed to operate in the country for the first time since the 1980s https://t.co/qqwmQIYjt3
— Arab News (@Arab_News) 11 dicembre 2017
Il bando era stato istituito nel timore che i cinema trasmettessero film “immorali”, incentivassero i contatti fra genere maschile e femminile, e nella convinzione che rappresentassero una minaccia all’identità culturale del paese. Il principe erede al trono Mohammad bin Salman, però, che ha promosso la riapertura delle sale, ritiene che le forme di intrattenimento siano fondamentali per soddisfare i bisogni dei giovani. In più, “i cinema fungeranno da catalizzatore per la crescita e la diversificazione economica”, ha detto il ministro bin Saleh Alawaad. Si prevede che nei prossimi anni creeranno oltre 30mila posti di lavoro.
Ahmed al-Khatib, presidente dell’Autorità generale per l’intrattenimento, già in aprile aveva dichiarato all’agenzia di stampa Reuters che il suo obiettivo era quello di offrire alla popolazione saudita forme di divertimento “per il 99 per cento simili a quelle di Londra e New York”, pur rendendosi conto che un cambiamento del genere non è immediato. Al-Khatib ha aggiunto che la maggior parte dei cittadini del paese – circa l’ottanta per cento – sono moderati: amano viaggiare, vogliono andare al cinema e ai concerti.
Il principe Mohammad Bin Salman è il promotore del Vision 2030, un piano di riforme che punta ad ammodernare l’Arabia Saudita e a potenziarne l’economia. Sono già due le vittorie importanti in quest’ottica: a partire dal 2018 le donne potranno guidare e andare allo stadio. La riapertura dei cinema è un altro tassello di questo percorso. Non si sa ancora quali film verranno proiettati ed è probabile che uomini e donne, almeno all’inizio, saranno separati, ma si tratterà comunque di un luogo di ritrovo per i giovani e per le famiglie. Sembra una cosa di poco conto, ma in realtà la speranza è che possa migliorare la qualità di vita e le relazioni sociali dei cittadini, e garantire un maggiore rispetto dei loro diritti. Tutti noi, comunque, sappiamo quanto sia piacevole vedere un film tanto atteso di fronte a una ciotola di pop corn, in compagnia, dalle comode poltroncine del cinema.
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