A Roma si cercano soluzioni per un futuro sostenibile

Roma ospita il primo Festival Internazionale dell’Ambiente. Quattro giorni di eventi su temi ambientali.L’ Assessore all’Ambiente di Roma illustra il programma.

Come sono stati scelti i luoghi del
Festival?

Sono luoghi rappresentativi per i romani. Villa Borghese, Ara
Pacis, Campidoglio, Galleria Alberto Sordi sono solo alcuni degli
scenari degli incontri sul futuro dell’ambiente.

Ci sono attività pratiche finalizzate a lasciare
un segno?

Sì, per esempio io, insieme al sindaco Gianni Alemanno e a
tanti cittadini puliremo le piazze e i giardini della nostra
città. Stiamo pensando di organizzare presto una giornata
istituzionale dedicata alla pulizia di Roma.

Quali attività sono state pensate per i bambini,
i “protagonisti del futuro” nelle sue parole?
Tra le
altre, la manifestazione “Le domeniche dei pic-nic”, rivolta ai
bambini che frequentano i parchi. Pensiamoci, spesso nella raccolta
differenziata sono proprio loro a redarguire noi genitori. Inoltre
la nostra squadra di basket, la Virtus Roma, è
stata chiamata a sensibilizzare anche i più giovani tifosi
alla raccolta differenziata con l’iniziativa “Mettila nel cesto
giusto”.

Copenhagen, 30 novembre. Come si pone il Festival
rispetto alla Conferenza sul clima?
Sicuramente come
momento di riflessione scientifica per discutere su come porre
l’Italia in questo importante appuntamento che segnerà la
storia futura dei cambiamenti climatici in Europa. L’ultima
iniziativa programma è il convegno “Verso Copenaghen” a cui
parteciperanno il ministro Stefania Prestigiacomo, il sindaco
Gianni Alemanno, lo scienziato Antonino Zichichi e gli assessori di
Regione, Provincia e Comune, con il mondo della scienza e
dell’università.

Cosa s’aspetta di far fiorire nei cittadini disseminando
la città di questi eventi?

I cittadini saranno protagonisti e ci aspettiamo che da questi
giorni possa rimanere un incentivo a migliorare il progresso
educativo che stanno avendo negli ultimi anni. Per questa
sensibilizzazione dobbiamo dire grazie a tutti i soggetti che
lavorano nell’ambiente: imprenditori, associazioni e anche
istituzioni.

 

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